Arriva fino a un importo massimo di 571 euro il bonus IRPEF 2023 per il personale delle forze armate e di polizia: l'importo della riduzione è indicato nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 settembre. A chi spetta il beneficio? Focus su requisiti e istruzioni per orientarsi tra le regole
Sale rispetto allo scorso anno l’importo del bonus IRPEF destinato alle forze armate e di polizia: l’importo della riduzione arriva fino a un massimo di 571 euro per il 2023 e si applica entro il limite di reddito di 30.208 euro.
A chi spetta la defiscalizzazione? Come ogni anno a stabilire gli importi e a ribadire i requisiti da rispettare è un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 settembre 2023.
Bonus IRPEF 2023 per le forze armate e di polizia: a chi spetta la riduzione di 571 euro
Il testo, approvato il 18 luglio scorso, modifica sia l’importo massimo del bonus IRPEF che il limite di reddito da rispettare per beneficiare della riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizioniali regionali e comunali sul trattamento economico accessorio, considerato tale in base agli appositi accordi.
Bonus IRPEF | Valore massimo | Limite di reddito |
---|---|---|
Anno 2022 | 491 | 28.974 euro relativo al 2021 |
Anno 2023 | 571 | 30.208 euro relativo al 2022 |
La riduzione IRPEF per forze armate e polizia è regolata dall’articolo 45, comma 2, del decreto legislativo n. 95/2017, ma annualmente con apposito DCPM vengono indicate le cifre di riferimento.
La defiscalizzazione spetta al personale delle forze armate, compreso il corpo delle capitanerie di porto e quello delle forze di polizia, a ordinamento civile e militare, in servizio nel 2023.
Tra i requisiti principali per beneficiare della riduzione IRPEF c’è anche il rispetto della soglia reddituale: si ha diritto al beneficio in presenza di un reddito da lavoro dipendente percepito nel 2022 pari a un massimo di 30.208 euro.
Bonus IRPEF 2023 per le forze armate e di polizia: come funziona la defiscalizzazione
La defiscalizzazione è un’agevolazione specificamente destinata ai lavoratori e alle lavoratrici che operano nelle forze armate: per il 2023 i destinatari e le destinatarie del bonus IRPEF saranno più di 90.000. Le risorse messe in campo ammontano a 51,650 milioni di euro.
A chiarire come funziona il beneficio è lo stesso DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 settembre 2023:
“Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, l’imposta lorda determinata sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa corrisposte al personale del Comparto sicurezza e difesa è ridotta per ciascun beneficiario fino ad un importo massimo di 571 euro.”
La riduzione viene applicata in un’unica soluzione dal sostituto d’imposta, anche in occasione del conguaglio fiscale, considerando il trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa erogate nel 2023.
Se l’imposta dovuta è minore del bonus IRPEF, la parte restante della detrazione può essere applicata alle retribuzioni corrisposte nello stesso anno e assogettate a tassazione separata.
Tutti i dettagli su requisiti e le istruzioni per orientarsi tra le regole nel testo integrale del DPCM del 18 luglio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus IRPEF 2023 per le forze armate e di polizia: a chi spetta la riduzione fino a 571 euro