Bonus affitto per le partite IVA, torna il credito d'imposta per gli affitti: la novità è contenuta nel testo definitivo del decreto agosto, atteso a breve in Gazzetta Ufficiale.
Bonus affitto, nel decreto agosto torna il credito d’imposta per le partite IVA. La Manovra estiva da 25 miliardi bollinata dal MEF riserva alcune sorprese per professionisti ed imprese.
Il credito d’imposta sulle locazioni di immobili ad uso non abitativo ed affitto d’azienda è forse una delle più rilevanti e soprattutto inattese. Il bonus sugli affitti commerciali si estende al mese di giugno. Per le imprese del settore turismo il credito d’imposta spetterà fino a luglio.
È l’articolo 77 del decreto agosto bollinato dal MEF a ridisegnare i contorni del credito d’imposta sugli affitti, modificando le disposizioni previste dal decreto Rilancio.
Bonus affitto, il decreto agosto estende il credito d’imposta per le partite IVA
È una doppia proroga quella prevista dal decreto agosto. Il credito d’imposta sugli immobili ad uso non abitativo ed affitto d’azienda viene esteso per il mese di giugno in favore della generalità dei titolari di partita IVA, mentre spetterà fino a luglio per le strutture turistico ricettive con attività stagionale.
Accanto alla doppia proroga del bonus affitto, il testo decreto agosto nella versione ufficiale - dopo la bollinatura da parte del MEF - inserisce le strutture termali tra le attività per le quali il bonus affitto spetterà a prescindere dal volume di ricavi e compensi registrati nel 2019, con un totale di risorse stanziate pari ad 1,2 milioni di euro.
Il tax credit sugli affitti viene rivisto per diversi aspetti fondamentali. Il decreto agosto riscrive le regole contenute all’articolo 28 del decreto Rilancio, con il quale è stato potenziato lo strumento del credito d’imposta sulle locazioni introdotto dal Cura Italia.
Resta la possibilità di optare per la cessione del credito d’imposta, pari al 60% (al 30% per i contratti di servizi a prestazioni complesse o affitto d’azienda), al proprietario dell’immobile, in cambio di uno sconto sul canone di affitto di pari importo.
Bonus affitto anche a giugno per tutte le partite IVA, nel decreto agosto resta il limite di ricavi o compensi
Al netto della speciale disciplina previste per le imprese del turismo, per la generalità delle partite IVA il riconoscimento del bonus affitto resta condizionato al limite di ricavi e compensi, che non dovrà risultare superiore a 5 milioni di euro nel 2019.
Inoltre, resta invariata la disposizione che subordina il riconoscimento dell’agevolazione alla verifica della diminuzione di fatturato o corrispettivi nel mese di riferimento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Il calo registrato dovrà esser pari almeno al 50%.
Restano esclusi dalla verifica preventiva i soggetti che hanno avviato l’attività dal 2019 e le partite IVA con domicilio fiscale o sede operativa in un comune colpito da eventi i cui stati d’emergenza erano ancora in atto al 31 gennaio 2020.
Il credito d’imposta del 60% dovrà essere calcolato sulla base del canone mensile di affitto, leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, agricola, di interesse turistico o di lavoro autonomo.
Per i contratti di servizi a prestazioni complesse o affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento della propria attività, il bonus affitto sarà pari al 30% del canone.
Alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro nel 2019, il credito d’imposta sarà riconosciuto nella misura del 20% e del 10% in caso di affitto d’azienda.
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