Approvati gli emendamenti al Principio contabile OIC 35 in materia di bilancio degli ETS, ecco tutte le novità
Nel mese di febbraio dello scorso anno è stato pubblicato il Principio contabile OIC 35 il quale disciplina le modalità di presentazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli enti del Terzo Settore, con particolare riguardo alla loro struttura e al loro contenuto oltre che la rilevazione e valutazione di alcune fattispecie tipiche degli enti del Terzo Settore.
Recentemente, lo stesso Organismo Italiano di Contabilità ha apportato degli emendamenti che consentiranno agli operatori del settore di meglio adattarsi ai nuovi adempimenti previsti dal legislatore.
Principio contabile nazionale OIC 35: obiettivi e disposizioni
La pubblicazione dell’OIC 35, principio contabile ad hoc pensato per gli enti del terzo settore riflette l’intento del legislatore di creare impianto normativo che assuma le vesti degli ETS, permettendo agli enti di rispettare i principi di trasparenza informativo-contabile rispettando però il loro animus e i loro intenti, oltre che il loro particolare svolgimento dell’attività considerata istituzionale.
Il principio contabile OIC, nella parte dispositiva, contiene indicazioni circa i postulati di bilancio e le regole da seguire per la valutazione della continuità aziendale di un soggetto ETS, inoltre esplica il modello contabile da implementare per le rilevazione delle transazioni non sinallagmatiche con particolare attenzione per quelle vincolate, oltre a dare indicazioni circa la rilevazione delle quote associative e degli apporti da soci fornitori, mentre per tutte le altre fattispecie non contemplate all’interno del principio rimanda agli altri OIC.
È importante precisare che dovranno seguire quanto previsto dal principio contabile OIC 35 gli enti che ai sensi dell’art. 13 comma 2 del decreto legislativo numero 117/2017 non possono redigere il bilancio di esercizio avvalendosi del rendiconto per cassa in quanto hanno entrate superiori a 220.000,00 euro, o comunque coloro che ne hanno fatto espressa volontà.
OIC 35: le semplificazioni in prima applicazione
L’Organismo Italiano di Contabilità approvando gli emendamenti al principio OIC 35 ha seguito l’intento del legislatore che recentemente si è mosso sempre più verso la semplificazione degli adempimenti a carattere amministrativo riservati agli enti del terzo settore.
Gli operatori del terzo settore che si trovano a dover affrontare le nuove disposizioni normative potranno infatti beneficiare di una grande agevolazione grazie a quanto previsto dagli emendamenti approvati.
Le semplificazioni di prima applicazione così per come erano previste nel testo originale dell’OIC 35 prevedevano infatti che gli ETS che redigevano il bilancio di esercizio seguendo quanto contenuto nel principio in riferimento al bilancio chiuso o in corso al 31 dicembre 2021 potevano non presentarlo nella forma comparativa con il precedente esercizio oltre a non dover rilevare al fair value le transazioni non sinallagmatiche, quelle cioè per le quali non è prevista una controprestazione, intervenute nel corso dell’esercizio se tale stima fosse risultata eccessivamente onerosa.
Con l’approvazione degli emendamenti le semplificazioni sopra esposte sono state ampliate a tutti gli ETS che per la prima volta redigono il bilancio d’esercizio secondo quanto previsto dal principio contabile evitando così l’aggravio amministrativo per gli enti, che se così non fosse stato avrebbero dovuto adattare gli schemi di bilancio degli anni in cui ancora non possedevano la qualifica di ente del terzo settore in base a quanto invece oggi è previsto obbligatoriamente per gli ETS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bilancio enti del terzo settore: le novità dall’OIC