Bandi Mise ricerca e sviluppo: come richiedere la sospensione temporanea e la rimodulazione attività per il periodo dal 23 febbraio al 31 luglio 2020. A fornire istruzioni e modulo di riferimento è lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare numero 1719 del 15 aprile 2020. Focus anche sui lavoratori che operano in smart working in questo periodo di emergenza coronavirus.
L’emergenza coronavirus ha agito su più fronti come un freno: e anche le attività collegate ai bandi di Ricerca e Sviluppo del MISE non sono esenti dallo stop o dal rallentamento imposto dalla crisi epidemiologica.
Con la circolare numero 1719 del 15 aprile 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce alle imprese il modulo e le istruzioni di riferimento per la sospensione temporanea, totale o parziale, e per la le rimodulazioni delle attività dei bandi che rientrano nei seguenti Fondi:
- Fondo per la crescita sostenibile (FCS);
- Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
- Fondo Innovazione Tecnologica (FIT);
- Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA).
Bandi MISE Ricerca e Sviluppo: come richiedere la sospensione e rimodulazione attività
Possono chiedere una sospensione o una rimodulazione delle attività tutte le imprese beneficiarie dei bandi di Ricerca e Sviluppo per cui l’emergenza coronavirus ha determinato una chiusura e/o un rallentamento delle attività con un impatto sull’avvio, svolgimento o completamento dei programmi previsti.
La sospensione straordinaria delle attività progettuali può essere prevista nel periodo compreso tra il 23 febbraio ed il 31 luglio 2020, come si legge neltesto della circolare direttoriale MISE numero 1719 del 15 aprile 2020.
E la richiesta deve essere inviata al soggetto gestore utilizzando l’apposito modulo.
- MISE - Modulo di richiesta sospensione Bandi Ricerca e Sviluppo per emergenza coronavirus
- DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA D’ATTO NOTORIO (a norma del D.P.R. 28/12/2000 n. 445) Richiesta di SOSPENSIONE del programma.
Si tratta di una possibilità offerta alle aziende per far fronte alle difficoltà che derivano dalla crisi epidemiologica: la richiesta resta, quindi, facoltativa.
Se lo stato di emergenza dovesse protrarsi, inoltre, sarà possibile inviare una seconda richiesta.
Nella circolare sulla sospensione delle attività dei bandi MISE su Ricerca e Sviluppo si legge:
“Il periodo di sospensione straordinaria del progetto non concorre al computo dei termini di realizzazione già approvati”.
- MISE - Circolare numero 1719 del 15 aprile 2020
- Sospensioni temporanee e rimodulazione delle attività per Bandi FCS - FIT - FRI e PIA.
Bandi MISE ricerca e sviluppo: istruzioni su sospensione e rimodulazione attività
L’eventuale sospensione o rallentamento non compromette la possibilità di chiedere una proroga del progetto per cause comprovate, come previsto dalla normativa.
Le imprese richiedono una variazione dei tempi per le attività previste al Soggetto gestore dei bandi di Ricerca e Sviluppo a cui hanno partecipato devono tener conto di alcune regole specifiche per il periodo di stand by:
- non è possibile rendicontare nessuna spesa di attività di progetto nel periodo di sospensione;
- in caso di rallentamento delle attività potranno essere rendicontate solo le spese di personale, comprensive delle relative spese generali, e le consulenze, nei limiti previsti per le specifiche voci di spesa nel progetto approvato.
Nella circolare direttoriale si legge:
“Nei casi in cui, invece, la situazione attuale abbia comportato la necessità di una riduzione e/o variazione delle attività progettuali nei programmi di ricerca e sviluppo, si ricorda che la stessa normativa prevede la facoltà per il soggetto beneficiario di richiedere al gestore una rimodulazione delle spese e/o delle attività e/o degli obiettivi realizzativi del progetto”
Le imprese che avranno la necessità di rimodulare le attività rispetto al programma presentato in principio dovranno specificare se le modifiche hanno anche effetti sul risultato finale del programma di ricerca e sviluppo.
Bandi MISE Ricerca e Sviluppo: istruzioni sullo smart working in caso di sospensione e rimodulazione attività
Un focus particolare è riservato alle attività che continueranno ad essere svolte in smart working.
In linea generale i costi del personale che operano secondo le regole del lavoro agile sono ammissibili se rientrano tra le attività ammesse.
Necessario, però, che lo smart working sia previsto dalla regolamentazione aziendale di riferimento e svolta nel rispetto della normativa.
Due le condizioni fondamentali da rispettare:
- il dipendente deve aver presentato una specifica richiesta e/o ottenuto un’autorizzazione dall’azienda;
- la modalità di lavoro in smart working dovrà essere documentata dall’azienda.
La circolare, inoltre, chiarisce:
“Considerata la difficoltà di individuazione dei lavoratori in “smart working” in sede di controllo da parte del gestore (soprattutto per i beneficiari che adottano la modalità di costo orario standard), in allegato alla rendicontazione dovrà essere fornita una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riportante la lista del personale in “smart working” (tra quello rendicontato) e la relativa sede di lavoro”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bandi MISE Ricerca e Sviluppo: istruzioni su sospensione e rimodulazione attività