Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, l’INT chiede la proroga della scadenza al 30 novembre 2022

Tommaso Gavi - Dichiarazioni e adempimenti

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, i tributaristi chiedono la proroga al 30 novembre 2022. Lo spiega il comunicato stampa del 3 maggio 2022. Le ragioni: la scadenza cade in un periodo in cui si concentrano molti adempimenti fiscali particolarmente impegnativi per contribuenti e intermediari.

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, l'INT chiede la proroga della scadenza al 30 novembre 2022

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, anche l’Istituto nazionale tributaristi chiede la proroga dell’adempimento.

Come messo in evidenza nel comunicato stampa del 3 maggio 2022, l’INT chiede di spostare la scadenza del 30 giugno al 30 novembre 2022.

La motivazione della richiesta è legata al periodo particolarmente caldo per il fisco, caratterizzato da adempimenti particolarmente impegnativi, come la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi per l’autotassazione o l’obbligo della fatturazione elettronica anche in capo ai contribuenti in regimi agevolati.

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, l’INT chiede la proroga della scadenza al 30 novembre 2022

Anche l’INT, così come il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, richiede che venga spostata in avanti la scadenza per la presentazione dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid.

Il termine è al momento previsto per il 30 giugno 2022, come stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate numero 143438 del 27 aprile 2022 che attua quanto previsto dall’articolo 1 del decreto Sostegni del marzo 2021.

Nel comunicato stampa del 3 maggio 2022, l’INT chiede che venga prevista una proroga della scadenza al prossimo 30 novembre 2022.

A formulare la richiesta è il presidente dell’istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, che ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e per conoscenza al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

Nel comunicato stampa l’appuntamento con il fisco viene definito come:

“un ulteriore adempimento che si va a collocare in un periodo particolarmente intenso per intermediari fiscali e contribuenti, che tra maggio e giugno sono oberati da importanti scadenze e novità fiscali oltre che dalla ‘normale’ quotidianità lavorativa”

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid: le ragioni della richiesta di proroga

A spiegare le ragioni della richiesta di proroga sono le parole del Presidente Alemanno, inserite all’interno della lettera inviata al ministro dell’Economia e al direttore dell’Agenzia delle Entrate.

In merito Alemanno spiega quanto segue:

“poiché l’attuale termine va a sovrapporsi a un periodo di adempimenti particolarmente impegnativi, come la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi per l’autotassazione o l’obbligo della fatturazione elettronica anche in capo ai contribuenti in regimi agevolati.”

Il presidente dell’INT mette in evidenza che l’adempimento grava principalmente sui contribuenti meno strutturati che delegano a terzi l’espletamento dell’adempimento.

L’INT sottolinea inoltre che, dal momento che molti dei dati richiesti sono già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate:

“Sarebbe inoltre opportuno che la comunicazione dei dati evitasse di ricomprendere quelli già a disposizione della Pubblica Amministrazione, da cui sono stati erogati la quasi totalità dei contributi Covid.”

In chiusura, per voce del presidente Alemanno, l’INT chiede un confronto tra le rappresentanze degli intermediari fiscali e le istituzioni competenti.

In attesa dell’interoperabilità delle banche dati della pubblica amministrazione, che favorirebbe una semplificazione a beneficio del contribuente, tale confronto permetterebbe di trovare soluzioni in grado di agevolare i contribuenti.

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