Proroga autodichiarazione aiuti di Stato Covid: il CNDCEC chiede il rinvio al 30 settembre

Francesco Rodorigo - Dichiarazioni e adempimenti

Il CNDCEC chiede la proroga almeno fino al 30 settembre 2022 per l'invio dell'autodichiarazione aiuti di Stato Covid. La scadenza al momento è fissata al 30 giugno e trattandosi di un periodo ricco di adempimenti rischia di mettere in difficoltà professionisti e imprese.

Proroga autodichiarazione aiuti di Stato Covid: il CNDCEC chiede il rinvio al 30 settembre

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid, il CNDCEC chiede la proroga del termine di presentazione almeno fino al 30 settembre 2022. Attualmente la scadenza è fissata al 30 giugno 2022.

La richiesta del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è contenuta in una nota dei tre commissari straordinari pubblicata il 28 aprile.

Il mese di giugno è denso di scadenze fiscali e l’aggiunta di un nuovo adempimento rischia di mandare in tilt gli studi professionali.

Il modello sull’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid, inoltre, dovrebbe evitare di richiedere informazioni di cui l’Agenzia delle Entrate è già a conoscenza.

Proroga autodichiarazione aiuti di Stato Covid: il CNDCEC chiede il rinvio al 30 settembre

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha chiesto una proroga della scadenza per l’invio dell’autodichiarazione aiuti di Stato Covid attualmente fissata al 30 giugno 2022.

La comunicazione è obbligatoria per i soggetti che hanno ricevuto contributi a fondo perduto, bonus o ristori previsti dal Decreto Rilancio in poi e serve ad attestare che l’importo complessivo dei sostegni economici fruiti non superi i massimali indicati nel Quadro Temporaneo e che siano rispettate le diverse condizioni previste.

Il CNDCEC chiede, attraverso la nota dei tre commissari straordinari, di posticipare la data di scadenza almeno fino al 30 settembre 2022.

Il motivo è dovuto al fatto che il termine per l’assolvimento cade in un periodo particolarmente denso di impegni per i contribuenti e gli addetti ai lavori.

Si tratta di un ulteriore adempimento straordinario che rischia di mandare in tilt gli studi dei professionisti, che in questo periodo sono già impegnati con diverse scadenze fiscali come i versamenti di saldi e acconti relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP, le dichiarazioni dei redditi e l’acconto dell’IMU.

Dato che la compilazione dell’autodichiarazione richiede particolare tempo ed attenzione e viste anche le conseguenze penali per false dichiarazioni, il CNDCEC ritiene che il termine fissato dall’Agenzia delle Entrate sia insufficiente e vada posticipato.

Infine, per semplificare al meglio la procedura, il modello dovrebbe evitare il più possibile di richiedere informazioni di cui l’Agenzia è già in possesso, in quanto relative a misure dalla stessa erogate o già comunicate con precedenti adempimenti da parte dei contribuenti.

Si resta quindi in attesa di un riscontro circa la richiesta del CNDCEC di prorogare la scadenza dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato, quantomeno al 30 settembre.

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