ANF: come richiedere gli assegni familiari arretrati? Tutte le regole e scadenze entro quando richiedere l'erogazione dell'importo non corrisposto dall'INPS per mensilità pregresse.
Come richiedere gli assegni familiari ANF arretrati? Di seguito vedremo punto per punto come fare, specificando le regole ed i tempi da rispettare.
Non tutti i lavoratori sanno che è possibile richiedere gli assegni familiari in busta paga, ed è per questo che in tanti si chiedono se, quando si presenta domanda per la prima volta, è possibile richiedere anche gli arretrati.
La risposta è affermativa, ma bisogna considerare innanzitutto il termine di prescrizione previsto, ovvero entro quando è possibile fare domanda per richiedere gli ANF di anni passati.
L’assegno al nucleo familiare è una delle prestazioni economiche rivolte ai lavoratori dipendenti, erogata soltanto previa presentazione di un’apposita domanda e il cui importo è calcolato in base alla composizione della famiglia ed al reddito percepito.
In merito a come richiedere gli ANF, si ricorda che a partire dal 1° aprile 2019 la domanda dovrà essere presentata direttamente all’INPS e non più al datore di lavoro.
Sarà invece il datore di lavoro a pagare gli assegni familiari arretrati per il periodo di propria competenza.
Vediamo di seguito come richiedere gli assegni familiari arretrati e qual è il termine ultimo entro quando è possibile fare domanda prima della prescrizione.
Assegni familiari arretrati: come ed entro quando si richiedono
La procedura da seguire per richiedere gli assegni familiari arretrati è la stessa prevista in tutti i casi in cui si presenta domanda per gli ANF in busta paga.
Per ottenere gli assegni al nucleo familiare di anni passati è tuttavia importante considerare il termine di prescrizione: è possibile presentare domanda ed ottenere gli ANF in busta paga entro cinque anni dalla data in cui è sorto il diritto a percepirli, secondo quello che è il termine attuale di prescrizione.
Sarà questo il primo elemento che chi intende richiedere gli assegni familiari di anni passati arretrati dovrà tenere a mente. Nel 2019 sarà quindi possibile richiedere gli assegni al nucleo familiare spettanti fino al 2014.
In merito alla procedura per richiederli, bisogna ricordare che a partire dal 1° aprile 2019 entreranno in vigore le importanti novità contenute nella circolare INPS n. 45 dello scorso 22 marzo: la domanda si presenta online direttamente all’Istituto.
Domanda assegni familiari ANF arretrati
Così come per la generalità dei casi, a partire dal 1° aprile 2019 i lavoratori dipendenti del settore privato possono richiedere gli assegni familiari arretrati presentando domanda esclusivamente online e direttamente all’INPS.
Sino a tale data, il modulo per gli ANF (SR16) era presentato direttamente al datore di lavoro. La nuova modalità di richiesta è stata introdotta per semplificare le regole per il calcolo e l’erogazione degli assegni familiari.
Sarà l’INPS, una volta ricevute le domande, a calcolare gli importi giornalieri degli assegni al nucleo familiare e quelli mensili teoricamente riconosciuti in base:
- alla composizione del nucleo familiare;
- al reddito conseguito negli anni precedenti.
Il lavoratore, nella compilazione della domanda, dovrà prestare particolare attenzione all’indicazione dei dati corretti relativi al periodo per il quale si richiedono gli assegni al nucleo familiare.
Chi paga gli assegni familiari arretrati se è cambiato il datore di lavoro
La procedura per richiedere gli ANF arretrati è abbastanza semplice, come abbiamo visto.
Più complessa è invece la fase di erogazione degli assegni familiari qualora il lavoratore abbia cambiato datore di lavoro.
A partire dal 1° aprile 2019 l’INPS ha specificato che qualora il lavoratore abbia richiesto assegni per il nucleo familiare arretrati, il datore di lavoro potrà pagare al lavoratore e conguagliare attraverso il sistema Uniemens esclusivamente gli assegni relativi ai periodi di paga durante i quali il lavoratore è stato alle sue dipendenze.
Se la richiesta riguarda anni precedenti relativi a periodi lavorativi nei quali il richiedente era dipendente di un’altra azienda, sarà quest’ultima a dover liquidare l’importo.
Capita spesso che i datori di lavoro si rifiutino di pagare gli ANF agli ex dipendenti, nonostante il fatto che l’importo erogato sia soltanto anticipato e non addebitato direttamente alle imprese.
In tal caso è bene ricordare che se il lavoratore presenta domanda il datore di lavoro è obbligato al pagamento degli ANF e che, in caso di rifiuto, è consigliabile rivolgersi ad un CAF o ad un consulente del lavoro per evitare di perdere la somma spettante.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegni familiari arretrati: come ed entro quando si richiedono