TRIS, è il Fondo di solidarietà bilaterale integrativo del reddito dei lavoratori del settore chimico e farmaceutico istituito dal Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro n. 108526 del 4 dicembre 2020, costituisce un esempio di Fondo di solidarietà che trae origine da un accordo sindacale, ecco perché bilaterale.
Il Fondo TRIS settore chimico e farmaceutico: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, istituisce il Fondo di solidarietà bilaterale per il sostegno del reddito del personale dei settori chimico e farmaceutico.
In particolare, il provvedimento di riferimento è il Decreto interministeriale n. 108526 del 4 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. il 9 gennaio 2021.
Si tratta di un tipo di misura che, negli ultimi tempi, sta assumendo sempre più rilevanza, in particolare alla luce della crisi economica dovuta alla deriva pandemica.
I fondi di solidarietà bilaterale, frutto di accordi tra le organizzazioni sindacali e imprenditoriali più rappresentative a livello nazionale, infatti, sono degli strumenti volti ad assicurare ai lavoratori una tutela, che si concretizza in un’integrazione salariale, nei casi di riduzione, sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
Nasce TRIS, il fondo di solidarietà bilaterale per il settore chimico e farmaceutico: cos’è un fondo bilaterale
Questo tipo di fondo è previsto come sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa ed eroga prestazioni emergenziali che, in alcuni casi, agevolano la maturazione del diritto alla pensione.
Deriva da accordi e contratti collettivi, anche tra diversi settori, stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative a livello nazionale.
Entro 90 giorni dalla stipula dell’accordo, essi vengono istituiti presso l’INPS, con decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministero dell’Economia.
Il decreto, sempre nel rispetto di quanto convenuto nell’accordo e nel contratto collettivo, determina l’ambito di applicazione dei fondi con riferimento al settore di attività, alla natura giuridica e alla classe di ampiezza dei datori di lavoro.
L’istituzione dei fondi, tra l’altro, è obbligatoria per tutti i settori non coperti dalla cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, quella prevista dal D.Lgs. 148/2015 “Riordino degli ammortizzatori sociali”, in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti.
In riferimento, poi, a tutti i datori di lavoro con più di 5 dipendenti che non rientrano nell’ambito della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e che sono fuori dai settori per i quali sono stati stipulati accordi per l’attivazione di un fondo di solidarietà bilaterale, interviene il Fondo di Integrazione Salariale (FIS).
TRIS, il Fondo di solidarietà bilaterale per il settore chimico e farmaceutico
Appurata qual è la natura e le caratteristiche della tipologia a cui fa riferimento, andiamo vedere, nel particolare, in cosa consiste TRIS.
Il Fondo TRIS è istituito presso l’INPS che ne è l’ente erogatore e l’attivazione delle aziende e dei lavoratori è facoltativa.
La gestione, viceversa, è demandata ad un comitato composto da esperti appartenenti alle rappresentanze firmatarie e dai due dirigenti, rispettivamente, del Ministero del Lavoro e dell’Economia.
Le rappresentanze sindacali coinvolte, ossia quelle i cui iscritti, in buona sostanza, ne beneficeranno, sono:
- FARMINDUSTRIA;
- FEDERCHIMICA;
- FEMCA-CISL;
- UILTEC-UIL;
- UGL CHIMICI;
- FAIL-CONFAIL ;
- FIALC-CISAL.
I destinatari sono i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, dirigenti compresi, appartenenti ai settori industriali chimico, farmaceutico, fibre chimiche, abrasivi, lubrificanti e GPL.
Nell’ambito generale di sostegno al reddito di tutti i fondi di solidarietà, il decreto istitutivo di questa particolare misura ne attribuisce le seguenti finalità:
- la corresponsione di assegni straordinari ad integrazione salariale ai lavoratori che cessano di lavorare e che nei successivi cinque anni maturano i requisiti minimi per il pensionamento di vecchiaia o per il pensionamento anticipato;
- incentivare l’innovazione delle organizzazioni aziendali, il ricambio generazionale e l’aggiornamento professionale.
L’assegno straordinario, qualora il lavoratore rappresenti la volontà di aderirvi, è alimentato da:
- un contributo annuale di 3 euro ripartito tra lavoratore e azienda nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi;
- un versamento in unica soluzione ad opera dell’azienda aderente prima dell’accesso al Fondo pari al fabbisogno di copertura per l’intera durata delle prestazioni richieste.
Per tutti i particolari si rimanda al testo integrale del decreto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nasce TRIS, il Fondo di solidarietà bilaterale per il settore chimico e farmaceutico