Disponibile da oggi il portale per la precompilazione delle domande di contributo per i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno nell'ambito del programma specializzazione intelligente. Le richieste si possono inviare dal 10 settembre
Dopo la proroga dei termini è disponibile dal 2 settembre il portale di domanda per le agevolazioni progetti di ricerca e sviluppo dedicate alle imprese del mezzogiorno.
Il programma “specializzazione intelligente” prevede il riconoscimento di contributi e finanziamenti a imprese di ogni dimensione.
Le domande si possono precompilare tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale. L’invio è previsto dalle ore 10.00 del 10 settembre 2024.
Specializzazione intelligente: al via la precompilazione delle domande
Tutto pronto per la partenza dell’agevolazione che mira a sostenere i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno.
Da oggi, 2 settembre è possibile precompilare la domanda sul portale, la quale potrà essere inviata dal 10 del mese.
Le domande sarebbero dovute partire lo scorso 10 luglio ma il termine è stato prorogato dal decreto ministeriale del 4 luglio e posticipato appunto a settembre.
La richiesta di agevolazione deve essere redatta secondo lo schema riportato nell’allegato n. 1 al decreto e corredata dalla documentazione elencata all’allegato n. 2. Gli allegati, assieme al decreto, sono disponibili per il download nell’apposita pagina del sito ministeriale.
A definire i criteri per l’accesso agli incentivi è il decreto MIMIT dello scorso 14 settembre, a cui è seguito il decreto 7 maggio 2024 nel quale sono stati definiti i termini e le modalità di domanda per le agevolazioni.
Si tratta in particolare dei contributi alla spesa e dei finanziamenti agevolati del Fondo per la crescita sostenibile, i quali sono riconosciuti a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo e che risultano coerenti con le aree tematiche della “Strategia nazionale di specializzazione intelligente”, cioè finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Attraverso il programma “Specializzazione Intelligente” il Ministero delle Imprese e del Made in Italy mette a disposizione oltre 470 milioni di euro per le imprese di ogni dimensione:
- che svolgono attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, incluse quelle artigiane di produzione di beni di cui alla legge n. 443/1985;
- che svolgono attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui sopra;
- agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- agricole che operano come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto;
- i centri di ricerca.
Queste devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritti nel Registro delle imprese;
- non essere sottoposti a procedure concorsuali, né trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- disporre di almeno due bilanci approvati;
- non risultare impresa in difficoltà.
I progetti, come anticipato, devono realizzati interamente nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e devono:
- prevedere spese e costi ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di euro;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e avere una durata compresa tra 1 e 3 anni;
- rispettare il principio DNSH e le ulteriori condizioni previste dai provvedimenti e disposizioni attuative.
Dal 2 settembre, dunque, si possono precompilare le domande di accesso agli incentivi, utilizzando lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero.
Le istanze possono essere trasmesse a partire dalle ore 10.00 del 10 settembre 2024 e saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, nel limite delle risorse disponibili.
Specializzazione intelligente: i contributi per le imprese
Come indicato nel decreto 14 settembre 2023, le risorse sono concesse, nei limiti stabiliti dall’art. 25 del regolamento GBER, sotto forma di:
- finanziamento agevolato (328 milioni), per una percentuale delle spese e dei costi ammissibili pari al:
- 50 per cento per le grandi imprese;
- 40 per cento le piccole e medie imprese.
- contributo alla spesa (145 milioni), per una percentuale delle spese e dei costi ammissibili articolata come segue:
- 30 per cento per le piccole imprese;
- 25 per cento per le medie imprese;
- 15 per cento per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
- 10 per cento quale maggiorazione, spettante, in alternativa, in caso di progetto:
- realizzato interamente nelle regioni meno sviluppate;
- realizzato nell’ambito di un progetto congiunto;
- che preveda un’ampia diffusione dei risultati.
Le imprese interessate possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa negoziale. L’istruttoria comprende la valutazione amministrativa, finanziaria e tecnica e sarà completata nel termine di 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale dei decreti MIMIT.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Specializzazione intelligente: al via la precompilazione delle domande