Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera il 21 novembre all'accordo sindacale di luglio che riguarda circa 130.000 professionisti del Servizio Sanitario Nazionale che da inizio 2020 riceveranno 200 euro in più in busta paga. I sindacati già al lavoro per il rinnovo 2019-2021. Ancora aperta invece l'emergenza legata alla carenza di specialisti nei pronto soccorso.
Nuovo contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri.
L’ok di Palazzo Chigi sull’intesa del luglio scorso tra Aran e sindacati è arrivato il 21 novembre su proposta del ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone e del ministro della Salute Roberto Speranza.
Del testo avevamo avuto modo di parlare già in precedenza ed è a suo modo “storico”, dato che arriva dopo una vacanza di ben 11 anni.
In particolare, circa 130.000 tra medici, veterinari e dirigenti riceveranno da gennaio o febbraio circa 200 euro in più (125 sullo stipendio base e 75 sulla parte accessoria). Si stimano in 5.000 euro a testa gli arretrati dovuti.
Rinnovo contratto medici: un iter tortuoso
Immediata è stata la reazione positiva della parte sindacale:
“È stato un percorso tortuoso - ha dichiarato in proposito il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi - perché un contratto particolarmente positivo per i professionisti ha suscitato in questi mesi qualche difficoltà. Ma l’impegno del Governo e delle Regioni ha consentito di raggiungere il risultato sperato prima della fine dell’anno”.
Il riferimento alle difficoltà è legato alla permanenza del testo al Ministero dello sviluppo economico che ha fatto sorgere più di una perplessità tra i sindacati firmatari. Peraltro, l’accordo di luglio ha ancora diversi passaggi dinanzi a sé, anche se non sembrano destare preoccupazione negli ambienti sindacali.
Il testo passa ora al vaglio della Corte dei Conti, dopodiché le organizzazioni dei lavoratori verranno invitate dall’Aran per la sottoscrizione definitiva, probabilmente nel mese di dicembre.
Rinnovo contratto medici: in trattativa per il CCNL 2019-2021
C’è da ricordare però che l’accordo di luglio riguarda il triennio 2016-2018, paradossalmente quindi si tratta di un’intesa già vecchia, anche se potrebbe accelerare i lavori per il rinnovo sul triennio 2019-2021 che sono già iniziati.
Sul fronte sanitario rimane ancora in piede invece, l’emergenza legata alla carenza di medici specialisti soprattutto nei pronto soccorso.
Sul tema da tempo i sindacato chiedono la convocazione urgente di un tavolo di confronto. È possibile che l’ok all’accordo di luglio ne agevoli la predisposizione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contratto Medici, ok di Palazzo Chigi: tutte le novità del rinnovo