Tornando a parlare di riforma delle pensioni, il Presidente dell'INPS Tridico ha spiegato quale potrebbe essere l'alternativa valida a quota 100. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Con l’arrivo del 2020 il Governo dovrà iniziare a pensare a delle possibili misure da adottare per la futura riforma delle pensioni, considerando come i nuovi scenari politici determineranno certamente delle importanti novità.
Come noto, infatti, a partire dal 2021 quota 100 scadrà togliendo così la possibilità ai contribuenti, che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi, di andare in pensione anticipatamente.
Il Presidente dell’INPS Tridico, intanto, ha fornito qualche indicazione utile su alcune misure che l’Esecutivo potrebbe adottare per superare la Legge Fornero: vediamo insieme quali sono.
Riforma pensioni 2020, ultime novità: il “sistema a punti” del Presidente dell’INPS
In vista del 2020 il Governo torna a parlare di riforma delle pensioni per consentire a tutti i contribuenti di andare in pensione anticipatamente rispetto all’età pensionabile, soprattutto alla luce della scadenza dei fondi stanziati per quota 100 e prevista per il 2021.
A farlo questa volta è stato il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico, che a proposito di riforma previdenziale ha pensato ad una soluzione che potrebbe agevolare i lavoratori a lasciare anticipatamente il mondo del lavoro.
Tridico pensa ad un sistema pensionistico flessibile, con età di uscita dal mondo del lavoro differenti a seconda della professione che si svolge.
Il Presidente dell’INPS mira a realizzare una sorta di sistema a punti o sistema a coefficienti, che tenga conto di diversi aspetti.
Il sistema a coefficienti potrebbe, infatti, consentire a chi svolge professioni usuranti di andare in pensione anticipatamente rispetto ad altre categorie lavorative.
Infine, per Tridico, il Governo dovrebbe pensare ad un sistema che blocchi gli effetti degli incrementi dell’aspettativa di vita sull’età pensionabile, meccanismo che penalizza tantissimi i contribuenti.
Riforma pensioni 2020, ultime novità: quota 100 verrà portata a scadenza
Al contrario di quanto era circolato negli scorsi mesi in merito a quota 100, il Governo ha confermato che la misura introdotta ad inizio legislatura verrà portata a termine.
Ciò vuol dire che fino al 2021 tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi, potranno andare in pensione anticipata senza dover raggiungere i 67 anni di età.
Il Governo a gennaio inizierà comunque ad aprire nuovi tavoli con i sindacati per cercare di capire quale misura potrebbe andare a sostituire quota 100, fermamente voluta dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle, che ci ha tenuto a farla arrivare a scadenza.
Vedremo dunque nelle prossime settimane cosa deciderà il Governo e quali suggerimenti dei sindacati accoglierà per ciò che concerne la riforma previdenziale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, ultime novità: cos’è il “sistema a punti” proposto dall’INPS