Riforma pensioni: a quali opzioni ha pensato il Governo una volta che Quota 100 scadrà? Vediamo insieme tutte le possibili alternative.
Quota 100 nel 2021 scadrà e il Governo ha già iniziato a lavorare per capire quali opzioni potrebbero sostituirla.
Come noto, si è tornati a parlare di Quota 41 che consentirebbe a tutti i lavoratori che hanno versato almeno 41 anni di contributi, di andare in pensione anticipatamente.
Ma questa è solo una delle possibile opzioni che il Governo potrebbe decidere di utilizzare una volta che Quota 100 verrà portata a scadenza.
Si pensa infatti ad altre possibili alternative che consentirebbero ai contribuenti di lasciare in anticipo il mondo del lavoro senza alcuna penalizzazione. Vediamo insieme quali.
Riforma pensioni: le possibili soluzioni dopo Quota 100
Quota 100, la misura introdotta dal Governo giallo-verde per superare la Legge Fornero, nel 2021 scadrà.
Il Governo, quindi, si è già messo a lavoro per capire quale misura potrebbe andare a sostituirla.
A quanto pare, infatti, l’Esecutivo ha già fissato due tavoli, uno presso il Cnel e uno presso il ministero del Lavoro, per discutere della riforma previdenziale.
Potrebbero essere, dunque, tre le opzioni che il Governo sta tenendo in considerazione per sostituire Quota 100:
- una nuova Quota 100 con diversi requisiti che permetta di andare in pensione con 64 anni di età e 36 di contributi. ll calcolo dell’assegno della pensione si potrebbe fare solo con il sistema contributivo;
- un sistema che superi l’uscita dal mondo del lavoro sulla base di un’età per la pensione di vecchiaia, oggi a 67 anni, adeguata alle aspettative di vita, ma sulla base della gravosità del lavoro stesso. Questo quanto proposto dal Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico in un’intervista;
- la creazione di un sistema integrativo pubblico per coprire i periodi in cui si versano meno contributi. Questo sarebbe pensato per i giovani portati sempre più a fornire prestazioni lavorative discontinue.
Riforma pensioni: possibile l’introduzione di Quota 41
Oltre alle suddette opzioni per sostituire Quota 100, il Governo è tornato a parlare anche di Quota 41.
Tale misura consentirebbe a tutti coloro che hanno versato almeno 41 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente, senza dover attendere il raggiungimento dell’età pensionabile.
Quota 41 era stata proposta dalla Lega come possibile soluzione per riformare il sistema previdenziale e superare così la Legge Fornero.
Non ci resta ora che aspettare e vedere quale opzione deciderà di utilizzare il nuovo Governo giallo-rosso per sostituire Quota 100 e riformare il sistema delle pensioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma pensioni: le possibili opzioni dopo Quota 100