Regione Lombardia: in partenza l’agevolazione per la quotazione in borsa

Alessio Mauro - Incentivi alle imprese

In arrivo contributi a fondo perduto a sostegno della patrimonializzazione mediante la quotazione delle imprese lombarde

Regione Lombardia: in partenza l'agevolazione per la quotazione in borsa

A breve le imprese della Lombardia potranno fare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto previsti dal nuovo bando della Regione.

Si tratta dell’agevolazione volta a sostenere la patrimonializzazione e la crescita grazie alla quotazione in borsa.

Requisiti, tempi e modalità di domanda.

Nel caso in cui fossi interessata/o a una consulenza in materia di supporto e assistenza per la presentazione della pratica relativa al Bando Quota Lombardia compila il form sottostante, ti ricontatteremo al più presto:

Regione Lombardia: in partenza l’agevolazione per la quotazione in borsa

In partenza la nuova agevolazione promossa dalla regione Lombardia, volta a favorire gli investimenti diretti alla quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione.

Si tratta del bando Quota Lombardia nell’ambito del Programma Regionale FESR Lombardia 2021-2027.

L’agevolazione ha l’obiettivo di sostenere le PMI lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione mediante la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione.

Nello specifico, si prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto nel limite massimo di 600.000 euro.

Il contributo copre i costi relativi alla quotazione in borsa, di cui:

  • massimo 300.000 euro per i costi legati all’ammissione alla quotazione;
  • 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione, sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione.

Possono partecipare le piccole e medie imprese (PMI) possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
  • avere intrapreso o voler intraprendere un percorso per la quotazione in Borsa con un aumento di capitale pari almeno al 50 per cento dell’offerta pubblica iniziale (IPO).

Le imprese devono avere una sede legale e operativa in Lombardia. Un requisito che deve essere mantenuto per almeno tre anni dall’ultima erogazione del contributo regionale.

Tutti i dettagli, compresi gli obblighi delle imprese sono specificati nel bando.

Bando Regione Lombardia - Quota Lombardia
Scarica il bando

Quota Lombardia: spese ammissibili e modalità di domanda

Le spese ammissibili che danno diritto al contributo a fondo perduto riguardano i costi di consulenza relativi all’ammissione alla quotazione in borsa e i costi dei servizi di consulenza correlati, sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione. Riguardano nello specifico:

  • l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione;
  • la redazione del piano industriale;
  • lo svolgimento della due diligence finanziaria;
  • la redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento;
  • la produzione di ricerche (incluse le ricerche indipendenti);
  • le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione;
  • le attività necessarie per collocare presso gli investitori; le azioni oggetto di quotazione;
  • le attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti;
  • le attività relative alla revisione del bilancio;
  • le attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni;
  • le attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita.

Le specifiche delle tipologie di spesa ammissibili sono dettagliate nel bando. Nel caso in cui il processo di quotazione non si concluda positivamente l’impresa decade dal contributo concesso.

La domanda di partecipazione deve essere inviate sulla piattaforma Bandi e Servizi del portale web della regione Lombardia. La finestra per l’invio si aprirà a partire dalle ore 10:30 del 16 gennaio 2025. Ci sarà tempo fino alla scadenza del 30 dicembre 2027, salvo esaurimento della dotazione e/o eventuali proroghe.

L’agevolazione è concessa attraverso una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle domande.

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