Quota 102 nella Legge di Bilancio 2022: come funziona e quali sono i requisiti d'accesso? La formula che permette un'uscita a 64 anni con 38 di contributi dovrebbe rimanere in vigore solo per l'anno prossimo prima del ritorno definitivo alla Legge Fornero. Ecco una guida, in attesa del via libera definitivo.
Quota 102, come funziona la nuova formula messa a punto dal Governo nella Legge di Bilancio 2022? Facciamo il punto sui requisiti previsti.
La novità, tra le più significative in tema pensioni contenute nel Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021, andrebbe ad incidere sui requisiti di accesso al trattamento anticipato a partire dal prossimo anno e, secondo lo schema previsto, durerebbe solo 12 mesi.
Una misura temporanea che dovrebbe consentire a chi ha compiuto 64 anni e ha maturato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione prima rispetto a quanto previsto dalle regole ordinarie della Legge Fornero, ovvero 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Così il Governo, dopo una lunga e faticosa mediazione con le parti sociali, intende risolvere la questione del “post Quota 100”.
Quota 102 è quindi la soluzione transitoria prima del ritorno definitivo della normativa ordinaria, ma per capire come funziona è necessario scendere nel dettaglio.
Quota 102 in Legge di Bilancio 2022, come funziona? Guida ai requisiti
Dopo la fine di Quota 100 il Governo propone l’introduzione di una nuova forma di pensione anticipata per il 2022,cambiando la combinazione in merito ai requisiti d’accesso: 64 anni di età e 38 anni di contributi.
Questo è quanto prevede il testo in bozza della Manovra che ha ricevuto il via libera del Consiglio dei Ministri il 28 ottobre.
Si tratta di Quota 102, misura ponte prevista per il solo 2022 come preparazione allo “scalone” della Legge Fornero.
Cosa cambia rispetto al 2021? Per avere un quadro chiaro è bene soffermarsi sui requisiti previsti per accedere a Quota 100 e, dal 1° gennaio 2022, a Quota 102.
. | Età anagrafica | Anzianità contributiva | Termine ultimo di maturazione dei requisiti |
Quota 100 | 62 anni | 38 anni | 31 dicembre 2021 |
Quota 102 | 64 anni | 38 anni | 31 dicembre 2022 |
In sostanza, aumenterebbe di due anni il requisito di età previsto per l’accesso alla pensione anticipata con il sistema delle quote, mentre resterebbero invariati gli anni di contribuzione richiesti.
Così come previsto per Quota 100, anche per Quota 102 il perfezionamento dei requisiti entro la fine del 2022 consentirebbe di esercitare il diritto al pensionamento anticipato anche successivamente.
Come la pensione Quota 100, anche Quota 102 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale inferiori a 5.000 euro lordi all’anno.
Quota 102, cosa cambia dopo il 31 dicembre 2022
Questa formula, secondo quanto previsto nello schema messo a punto dal Governo, resterebbe in vigore solo per il 2022.
Qualora confermata, a partire dal 1° gennaio 2023 e sempre che non ci siano ulteriori modifiche, sarà possibile andare in pensione solo in base alle seguenti condizioni, parametrate a seconda dei trattamenti.
Trattamento | Età anagrafica | Anzianità contributiva |
---|---|---|
Pensione di vecchiaia | 67 anni | 20 anni di contributi |
Pensione anticipata | 65 anni |
|
Pensione lavori usuranti | 66 anni e 7 mesi | 30 anni di contributi |
A riguardo, si ricorda che per le sole lavoratrici resta in vigore Opzione donna, attualmente accessibile con 58 anni di età, se dipendenti, o 59 anni se autonome e 35 anni di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2020.
Anche questo pensionamento, però, viene rivisitato dalla Legge di Bilancio 2022: il requisito anagrafico, a patto sempre che la modifica venga approvata dal Parlamento, verrebbe innalzato rispettivamente a 60 e 61 anni da possedere entro il 31 dicembre 2021.
Quota 102 nella Legge di Bilancio 2022, requisiti e novità: dalla scuola al TFS
L’introduzione di Quota 102, in sostituzione alla precedente formula di Quota 100, va a modificare indirettamente anche altri aspetti della disciplina dei trattamenti pensionistici.
Per esempio, per quanto riguarda il personale del comparto scuola, la novità introdotta dalla Manovra dovrà essere calata nella disciplina specifica.
Ecco, quindi, che il personale scolastico che entro l’anno matura i requisiti richiesti da Quota 102 dovrà, entro il 28 febbraio 2022, presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio rispettivamente dell’anno scolastico o accademico.
Quota 102, qualora confermata, andrà poi ad incidere sulla disciplina dei Fondi di solidarietà bilaterali anch’essa legata ai requisiti pensionistici.
In particolare, tali fondi, potranno erogare l’assegno straordinario per il sostegno al reddito a lavoratori che raggiungano i requisiti previsti per Quota 102, e non più Quota 100, fino al raggiungimento delle condizioni per la pensione di vecchiaia o anticipata.
Infine, i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche e il personale degli enti pubblici di ricerca conseguiranno il riconoscimento dell’indennità di fine servizio una volta raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata in caso di perfezionamento dei 40 anni e 10 mesi di contributi. Resta garantita la possibilità di richiedere l’anticipo del TFR.
Si specifica che anche Quora 102, così come tutte le altre misure previste dalla Legge di Bilancio 2022, dovrà essere discussa ed approvata in Parlamento prima della sua entrata in vigore. Si resta quindi in attesa di ulteriori possibili novità.
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