Si torna nuovamente a parlare di quota 100, e stavolta a farlo è Elsa Fornero che ne chiede l'abolizione, per iniziare un nuovo cammino nella riforma delle pensioni. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
In questi giorni si è tornato nuovamente a parlare di quota 100, la misura introdotta dal DL 4/2019 che consente a tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
A farlo è stata l’ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, che ha dichiarato che l’abolizione di quota 100 segnerebbe il primo vero passo verso la manovra.
A criticare duramente quota 100, non c’è però solo la Fornero, anche altri economisti sono fermamente convinti che la misura introdotta dal Governo giallo- verde non stia portando ad alcun risultato e che questa favorisca solo alcune categorie di lavoratori.
Pensioni, quota 100: le critiche della Fornero sulla misura adottata dal Governo giallo-verde
Con l’insediamento del nuovo Governo giallo-rosso sono iniziati a sorgere diversi dubbi in merito al proseguimento di quota 100, misura fortemente voluta dalla Lega.
Il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, hanno però dichiarato che quota 100 resterà fino a scadenza e questo ha accesso nuovamente il dibattito sulla misura introdotta dal DL 4/2019.
A riportare al centro delle discussioni quota 100 è stata l’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che è da sempre convinta che quota 100 sia costosa, iniqua, che non incoraggi l’occupazione e soprattutto che non abbia l’obiettivo di tutelare le categorie più deboli.
La Fornero ha dichiarato, infatti, che l’unico modo per iniziare una vera riforma delle pensioni è abolire la misura introdotta dal Governo giallo-verde, utilizzando le risorse destinata a quest’ultima, verso interventi più ad ampio respiro.
Della stessa opinione è anche l’economista, Giuliano Cazzola, che ci ha tenuto a sottolineare come nell’ultimo periodo l’interesse dei contribuenti verso quota 100 sia diminuito drasticamente.
Pensioni, quota 100: i risultati raggiunti fino ad oggi
A partire da Aprile 2019 fino ad oggi, quota 100 sembra aver portato a scarsi risultati e soprattutto questa ha creato scarsi effetti sul mercato del lavoro.
Il turnover che il Governo giallo-verde aveva pensato di poter favorire con quota 100 non c’è stato, e l’interesse da parte dei contribuenti nei confronti della suddetta misura continua a diminuire.
Nella sua ultima analisi dell’economia italiana, il Fondo monetario internazionale scrive che quota 100 verosimilmente deprimerà sia la crescita potenziale, sia il tasso di partecipazione al mercato del lavoro.
Quota 100, dunque, non ha prodotto i risultati sperati come dimostrano le varie analisi effettuate in questi mesi dagli economisti, non ci resta ora che capire cosa deciderà di fare il nuovo Governo in merito alla riforma delle pensioni e quali misure verranno introdotto nella nuova Legge di Bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quota 100: la Fornero spera nell’abolizione della misura introdotta dal DL 4/2019