L'Ape sociale è stato prorogato fino a dicembre del 2019 ed oggi l'INPS ha comunicato ai contribuenti che è possibile presentare domanda al fine di andare in pensione anticipatamente.
Con la pubblicazione del Decreto legge su quota 100 e reddito di cittadinanza in Gazzetta Ufficiale si da il via ufficialmente alla riforma delle pensioni fortemente voluta dal Governo giallo-verde.
Oltre a quota 100 e al reddito di cittadinanza è stata confermata anche la proroga, per tutto il 2019, dell’Ape sociale che consentirà ad alcune categorie di lavoratori di andare in pensione anticipatamente.
Proprio oggi l’INPS, in attesa della pubblicazione della circolare nella quale verranno fornite tutte le indicazioni su come aderire all’Ape sociale, ha comunicato che i contribuenti possono iniziare a presentare la domanda.
Proroga Ape sociale 2019: L’INPS ha chiarito che da oggi è possibile presentare domanda
L’INPS con il messaggio n. 402 del 29 gennaio 2019 ha comunicato che a partire dalla stessa data è possibile riniziare a presentare domanda per aderire all’Ape sociale.
In particolare l’Istituto previdenziale ha spiegato che in attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, i contribuenti che hanno raggiunto i requsiti negli anni precedenti o che li matureranno nel 2019 potranno presentare domanda.
L’INPS ha chiarito infine che che, per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio in argomento siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.
Ecco il messaggio n. 402 dell’INPS pubblicato il 29 gennaio 2019.
- Messaggio INPS n. 402 del 29 gennaio 2019
- Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4. Riapertura delle domande diriconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale
Ape sociale 2019: chi può beneficiare della misura?
L’Ape sociale è uno strumento che è stato indrotto per agevolare i lavoratori che si trovano in una situazione di difficoltà, come disoccupati, cassaintegrati e chi svolge lavori gravosi.
L’Ape sociale, a differenza dell’Ape volontario, consente ai lavoratori di benenficiare dell’anticipo pensionistico a totale carico dello Stato.
Possono beneficiare della suddetta misura tutti i lavoratori che hanno compiuto 63 anni di età e che hanno versato almeno 30 o 36 anni di contributi nel caso di lavori gravosi.
Questo strumento serve dunque per andare in pensione anticipata senza dover aspettare il raggiungimento dell’età pensionabile, ovvero i 67 anni.
Si ricorda che ai fini del perfezionamento del requisito contributivo, può esser fatta valere tutta la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo, purché i versamenti non siano stati fatti presso una Cassa di liberi professionisti.
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