Il Portale Reclutamento per l'accesso al lavoro pubblico è atteso entro l'estate e si avvarrà della collaborazione con il social LinkedIn e con la Rete delle professioni tecniche. Il portale che ospiterà sia i bandi per i concorsi ordinari, sia le procedure di reclutamento straordinarie, si articolerà in due elenchi: quello dedicati ai lavoratori autonomi e quello per le assunzioni a tempo determinato di profili di alta specializzazione.
Il nuovo Portale del Reclutamento della Pubblica Amministrazione è prossimo al via: entro l’estate sarà pronto.
Il primo passo è stato ovviamente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Reclutamento il 9 giugno scorso e l’entrata in vigore del provvedimento il giorno successivo. Ma è già in programma anche la definizione del logo del portale per il quale è iniziato un concorso di idee che chiuderà i battenti il prossimo 7 luglio.
Ma in cosa consisterà quella che diventerà la porta d’accesso unica al lavoro nel comparto pubblico nei prossimi anni e per il quale è stato scomodato il paragone con LinkedIn, il social dedicato all’offerta e ricerca di lavoro, con il quale è prevista anche una collaborazione?
Innanzitutto, al Portale del Reclutamento ci si potrà iscrivere tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure CIE sia per i concorsi ordinari, sia per le procedure straordinarie legate al Recovery Plan.
Il nuovo portale del lavoro pubblico sarà articolato in due elenchi ben distinti: uno sarà dedicato a professionisti ed esperti per il conferimento di collaborazioni con contratti di lavoro autonomo e l’altro invece sarà riservato a personale di alta specializzazione da assumere a tempo determinato tramite concorsi da svolgersi con le modalità semplificate dal cosiddetto Sblocca Concorsi.
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche del nuovo portale e le partnership che il Dipartimento della Funzione Pubblica stipulerà per accrescerne le potenzialità.
Portale del Reclutamento della PA: i due elenchi
Il Decreto Reclutamento all’articolo 1, comma 5, prevede che il nuovo portale dedicato al lavoro pubblico sia articolato in due diversi elenchi che richiedono requisiti particolari:
- nel primo potranno iscriversi professionisti ed esperti ai quali la pubblica amministrazione intenda conferire incarichi di lavoro autonomo. Questi profili dovranno avere un minimo di cinque anni di permanenza nel relativo albo di appartenenza. Per stilare la graduatoria verranno presi in considerazione le esperienze professionali documentate e il possesso di titoli di specializzazione ulteriori rispetto a quelli che abilitano all’esercizio della specifica professione.
Le amministrazioni pubbliche che intendono avvalersi di questo tipo di professionisti sono tenute a convocarne nell’ordine di graduatoria almeno tre (rispettando la parità di genere) per un colloquio di selezione;
- nel secondo invece si troveranno coloro i quali siano in possesso di un profilo professionale di alta specializzazione per l’assunzione a tempo determinato, previo svolgimento di concorsi con la sola prova scritta e la valutazione dei titoli, secondo modalità incluse nel decreto legge 1° aprile 2021, n. 44, cosiddetto Sblocca Concorsi. Nel caso di candidati a parità di punteggio verrà scelto il più giovane.
Per alta specializzazione, il Decreto Reclutamento all’articolo 1, comma 10, intende il possesso di una laurea magistrale o specialistica e di almeno un titolo (correlato agli ambiti del progetto per i quali si viene selezionati) tra il dottorato di ricerca e la documentata esperienza professionale continuativa, di almeno due anni, presso enti e organismi internazionali o presso organismi dell’UE.
Gli appartenenti a questo secondo elenco che abbiano svolto un servizio di almeno 36 mesi potranno godere inoltre di una riserva di posti non superiore al 40 per cento sui futuri bandi per il reclutamento di personale a tempo indeterminato.
Per entrambi gli elenchi le diverse PA potranno stipulare contratti di assunzione o di collaborazione di durata anche superiore ai 36 mesi, ma che non potranno andare oltre la data del 31 dicembre 2026.
Tutti e due gli elenchi si articoleranno in sezioni dedicate alle diverse professioni e agli eventuali territori di disponibilità dell’iscritto.
Portale del reclutamento pubblico, la collaborazione con LinkedIn e Rete Professioni Tecniche
La Funzione Pubblica ha già annunciato che attiverà una collaborazione con LinkedIn per diffondere al meglio le offerte di lavoro pubblico tra i professionisti iscritti a questo social in tutto il mondo: ben 740 milioni dei quali 15 in Italia.
L’altra partnership che il Dipartimento guidato dal ministro Renato Brunetta avvierà è quella con RPT, la Rete delle professioni tecniche, l’associazione che dal 2013 comprende tra gli altri i rappresentanti di architetti, geometri, geologi, chimici, agronomi, ingegneri, periti agrari, periti industriali e tecnologi alimentari.
In questo caso la collaborazione avrà lo scopo di creare specifiche banche dati dei professionisti iscritti ai diversi albi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Portale Reclutamento della PA, due elenchi di professionisti e collaborazione con LinkedIn