Un disegno di legge per adeguare l'importo della pensione di invalidità: a prevederlo è il DEF 2022, che lo collega agli interventi della manovra di bilancio 2023-2025. L'obiettivo è recepire la sentenza della Corte Costituzionale n. 152/2020 per cui l'assegno mensile per gli invalidi sarebbe inadeguato. Ad evidenziarlo il comunicato stampa del Ministero per le Disabilità del 7 aprile 2022.
Pensioni di invalidità, il DEF 2022 prevede l’emanazione di un disegno di legge per l’adeguamento dell’importo riconosciuto.
Ad evidenziarlo è il comunicato stampa del Ministero per le Disabilità del 7 aprile 2022.
L’obiettivo è recepire le indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 152 del 2020, la quale ha precisato che l’assegno mensile percepito attualmente dagli invalidi è inadeguato.
Una pronuncia che ha portato lo stesso anno all’estensione della misura dell’incremento al milione per le pensioni di invalidità a partire dai 18 anni d’età, ma per la quale sono in cantiere ulteriori novità.
Pensione di invalidità, nel DEF 2022 un disegno di legge per adeguare l’importo
Il Documento di Economia e Finanza 2022, prevede a completamento della Manovra di bilancio 2023-2025 una serie di disegni di legge, e tra questi è presente anche quello per l’adeguamento delle pensioni di invalidità, il cui importo per il 2022 è pari a 291,98 euro.
Sulla necessità di ridefinire le somme riconosciute agli invalidi si era già pronunciata anche la Corte Costituzionale, la quale, nella sentenza n. 152 del 2020, ha precisato come un assegno mensile di circa 286 euro (importo relativo al 2020) fosse inadeguato:
“L’importo mensile della pensione di inabilità, di attuali euro 286,81, è innegabilmente, e manifestamente, insufficiente ad assicurare agli interessati il “minimo vitale” e non rispetta, dunque, il limite invalicabile del nucleo essenziale e indefettibile del diritto al mantenimento, garantito ad ogni cittadino inabile al lavoro dall’art. 38, primo comma, Cost.”
Dopo gli interventi previsti dal decreto n. 104/2020 per superare il problema segnalato dalla Corte, ulteriori novità sono in arrivo nei prossimi mesi.
A prevederlo è il DEF 2022, che come evidenziato dal comunicato stampa del Ministro per le Disabilità del 7 aprile 2022 tra i provvedimenti collegati prevede un disegno di legge per l’adeguamento delle pensioni di invalidità.
Soddisfazione è stata espressa dal Ministro Stefani per l’introduzione di questo provvedimento nel DEF, atteso da tempo dai soggetti con disabilità.
Pensione di invalidità, dalla sentenza della Corte Costituzuonale al DdL previsto dal DEF 2022 per l’aumento dell’importo
Il disegno di legge sull’adeguamento della pensione di invalidità diventa quindi una delle novità attese dalla prossima sessione di bilancio, e si lega alle prescrizioni della Corte Costituzionale in merito all’inadeguatezza dell’importo riconosciuto.
La questione nasce quindi dalla sentenza n. 152 del 2020, con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 38, comma 4, della legge Finanziaria del 2002.
Questa, infatti, nella parte in cui si fa riferimento agli invalidi civili totali, dispone che i benefici incrementativi siano concessi “ai soggetti di età pari o superiore a sessanta anni”, escludendo i soggetti con invalidità di età inferiore.
La Corte ha tuttavia ritenuto non ragionevole il requisito d’età per l’accesso all’importo più elevato, considerando che la condizione di bisogno derivante dall’impossibilità a lavorare prescinde dall’età.
In seguito alla sentenza, dunque, con il decreto n. 104/2020 è stato esteso il cosiddetto “incremento al milione” a tutti gli invalidi civili dai 18 anni di età e non più solamente ai soggetti sopra i 60 anni.
Per tutti, dunque, è previsto un aumento della pensione percepita, purché in possesso di specifici requisiti di reddito.
L’INPS ha fornito i chiarimenti sulla prestazione nella circolare n. 107/2020.
L’incremento al milione consiste in un aumento dell’importo delle pensioni di invalidità che a partire dal 20 luglio 2022 e così come disposto dalla Corte Costituzionale spetta agli invalidi civili a partire dai 18 anni di età.
L’assegno riconosciuto passa da 286,81 euro a 651,51 euro, fermi restando i requisiti di reddito, individuale e coniugale. Chi non è in possesso dei requisiti ha continuato a fruire della prestazione base (286,81 euro per il 2020).
Non sono ancora chiare le novità che verranno previste dal disegno di legge sull’adeguamento delle pensioni di invalidità previsto dal DEF 2022.
Quel che è certo è che l’obiettivo è recepire a pieno le indicazioni della Corte Costituzionale, di modo da garantire ai soggetti che ne hanno bisogno un trattamento più opportuno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione di invalidità, nel DEF 2022 un disegno di legge per adeguare l’importo