Modello RED INPS: la dichiarazione per i pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito è in scadenza il prossimo 29 febbraio 2024. Ecco tutto ciò che c’è da sapere
Il Modello RED INPS è la dichiarazione della situazione reddituale dei pensionati che percepiscono prestazioni previdenziali e assistenziali integrative collegate al reddito, che quest’anno prevede la scadenza anticipata al 29 febbraio 2024.
Sono esonerati dalla presentazione i pensionati che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi (730/Redditi PF). In questo caso il Modello RED va trasmesso solo per dichiarare informazioni non presenti nella dichiarazione.
La dichiarazione può essere trasmessa telematicamente tramite i canali INPS oppure usufruendo dei servizi dei CAF convenzionati con l’Istituto.
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Modello RED INPS 2024, i soggetti obbligati ed esonerati all’invio della dichiarazione
Tutti i pensionati titolari di prestazioni previdenziali e assistenziali integrative collegate al reddito hanno l’obbligo di dichiarare all’INPS i propri redditi, e in alcuni casi specifici i redditi del coniuge e dei componenti del nucleo familiare rilevanti ai fini della prestazione.
Questa comunicazione annuale, che quest’anno ha scadenza anticipata al 29 febbraio 2024, è necessaria in quanto l’ordinamento previdenziale italiano prevede la concessione di prestazioni di carattere assistenziale e benefici economici sui trattamenti pensionistici il cui riconoscimento è subordinato all’importo dei redditi del titolare della prestazione, in taluni casi, del coniuge e dei familiari componenti il nucleo reddituale.
Comunicando questi dati l’INPS avrà modo di verificare se persiste il diritto alla prestazione e potrà stabilire l’importo della pensione.
L’elenco dettagliato delle prestazioni reddituali collegate al reddito per le quali sussiste l’obbligo di invio del Modello RED è specificato nella circolare n. 195 del 2015 dell’Inps: tra le più comuni ricordiamo le Integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni sociali e agli invalidi civili.
Non sono tenuti a presentare all’INPS il Modello RED i pensionati che:
- hanno comunicato interamente i propri redditi e, dove previsto quelli dei loro familiari, tramite la dichiarazione dei redditi (Redditi PF o Modello 730) all’Agenzia delle Entrate;
- non hanno subito alcuna variazione reddituale nell’ultimo anno;
- dispongono solamente di redditi da pensione, rimasti invariati rispetto all’anno precedente.
Modello Red Inps 2023/2024: quali redditi si devono dichiarare?
Il Modello RED viene presentato al verificarsi delle seguenti situazioni:
- Variazione reddituale rispetto all’anno precedente, anche se pari a zero, non precedentemente dichiarata all’Agenzia delle Entrate come ad esempio nei casi di redditi da lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF;
- Ricezione di una “comunicazione di sollecito” dall’INPS poiché il soggetto ha omesso di dichiarare la propria situazione reddituale e/o quella di familiari con redditi collegati alla prestazione;
- Soggetti in situazioni reddituali “brevi”, cioè relative a dichiarazioni di decesso, espatrio o rinuncia. La dichiarazione di decesso breve si può presentare solo se la morte è avvenuta prima dell’anno reddito richiesto, in caso contrario i soggetti autorizzati a comunicare per conto del deceduto devono inviare una dichiarazione normale.
- Dichiarazioni brevi “NO RED”, prevista per i soggetti che non sono titolari della prestazione e che fanno parte di un nucleo familiare in cui sia presente almeno il coniuge e/o un familiare, che ha dichiarato all’Agenzia i redditi tramite la procedura regolare.
In caso di mancanza di variazioni di reddito significative, i pensionati possono dichiararlo utilizzando il servizio online “RED semplificato”.
Inoltre è opportuno considerare che alcuni redditi, seppur presenti nel 730 o in Unico, devono essere comunque dichiarati all’INPS in quanto non vi è una completa sovrapposizione tra i dati contenuti nel Casellario Pensioni e gli archivi dell’Agenzia delle Entrate.
Stiamo parlano di:
- redditi da collaborazione coordinata e continuativa;
- pensioni estere dirette e pensioni estere ai superstiti;
- prestazioni di infortunio sul lavoro e relativi arretrati;
- reddito dal lavoro autonomo.
Modello RED INPS, le istruzioni per l’invio della dichiarazione
La dichiarazione della situazione reddituale va inviata all’INPS e può essere trasmessa online tramite il servizio dedicato, accedendo all’area riservata del sito dell’Istituto tramite le proprie credenziali.
In alternativa, per presentare il Modello RED è possibile usufruire dei servizi messi a disposizione da:
- contact center INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
- CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l’INPS;
- strutture territoriali INPS.
Cosa succede se non invio in tempo il RED?
In caso di omessa o tardiva dichiarazione dei dati obbligatori la norma prevede la sospensione per 60 giorni delle prestazioni erogate all’interessato. Se la dichiarazione non viene presentata entro tale limite le prestazioni saranno sospese definitivamente,
Nel caso in cui la comunicazione dei redditi sia presentata entro il suddetto termine di 60 giorni, gli Enti procedono al ripristino della prestazione sospesa dal mese successivo alla comunicazione, previo accertamento del relativo diritto anche per l’anno in corso.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello RED INPS 2024 in scadenza. Cos’è, chi deve inviarlo e perché