Il modello ISEE corrente consente ai contribuenti la variazione dell’ultima DSU presentata considerando le differenze reddituali e patrimoniali intercorse nell'ultimo anno solare. Dal 1° Gennaio è possibile apportare solo modifiche alla parte reddituale, mentre dal 1° aprile 2024 si può di intervenire anche sui dati patrimoniali.
Che cos’è il modello ISEE corrente 2024 e come si ottiene?
L’ISEE corrente consente di fotografare la situazione reddituale e patrimoniale dei cittadini ed è un indice necessario ad ottenere agevolazioni e bonus.
Al 31 dicembre di ogni anno siamo chiamati ad aggiornare la nostra Dichiarazione Sostitutiva Unica che riflette la situazione patrimoniale e reddituale dei due anni precedenti.
Per questo motivo non sempre l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, rispecchia la reale condizione economica del contribuente e del suo nucleo familiare.
In questi casi è possibile presentare il modello ISEE corrente che, anche nel 2024, prevede la possibilità di variare i dati di redditi e patrimoni, fotografando la situazione in un periodo temporale più ravvicinato.
Modello ISEE corrente 2024: quando può essere richiesto?
Prima condizione necessaria per ottenere un ISEE corrente è quella di aver un’attestazione ISEE in corso di validità, cioè rinnovata a inizio dell’anno solare.
In secondo luogo deve essere avvenuto, nell’anno precedente l’ultima DSU, almeno uno dei cambiamenti della condizione reddituale della famiglia quali:
- variazione della situazione lavorativa quale la perdita di un lavoro a tempo indeterminato;
- variazione della situazione reddituale del nucleo > 25 per cento rispetto al valore dell’ISEE ordinario.
- interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari che non rientrano nel calcolo dell’IRPEF.
Nella tabella di seguito riportata i casi specifici da considerare:
Tipologia di variazione | Motivazione |
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Lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti | Una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa |
L’occupazione di uno dei componenti del nucleo familiare, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo indeterminato | |
Un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF per uno dei familiari | |
L’inizio della fruizione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF | |
Lavoro a tempo determinato o autonomo | lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti non occupato alla data di presentazione della DSU, essendosi concluso il rapporto di lavoro, e che possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro |
L’ccupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili per uno dei componenti | |
Cessazione della propria attività per il lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU, dopo averla svolta in via continuativa per almeno 12 mesi | |
L’inizio di una propria attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo, per uno dei componenti | |
Rilevanti variazioni del reddito complessivo | Variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25 per cento rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente |
Rilevanti variazioni del patrimonio complessivo | variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore del 20 per cento rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente |
La variazione patrimoniale può riguardare ad esempio la vendita o la donazione a terzi di tutto o parte del nostro patrimonio immobiliare (fabbricati o terreni) o modifiche significative alle giacenze medie dei conti correnti superiori al 20 per cento rispetto a quanto riportato nell’ISEE ordinario.
Modello ISEE corrente 2024: tempistiche e scadenze
I tempi di presentazione del modello ISEE corrente variano a seconda del tipo di modifica che dobbiamo apportare.
In caso di variazioni reddituali la rettifica può avvenire immediatamente, mentre c’è attendere il 1° aprile di ciascun anno per indicare la variazione dei dati patrimoniali posseduti al 31 dicembre dell’anno che precede la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Tempi per la presentazione della DSU per l’ISEE Corrente | Tipologia di variazione |
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Dal 1° gennaio | Aggiornamento solo dei redditi |
Dal 1° aprile | Aggiornamento anche dei patrimoni |
Diversi sono anche i termini di scadenza a seconda del tipo di modifica apportata:
- il modello ISEE corrente aggiornato solo nella componente patrimoniale oppure completamente, cioè sia sui redditi che sui patrimoni, ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, così come previsto per l’ISEE ordinario;
- in caso di variazione della sola componente reddituale, il modello ISEE corrente scade dopo sei mesi dalla presentazione;
- in caso di ulteriori variazioni circa la situazione occupazionale o la fruizione dei trattamenti il modello ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi.
Tipologia di variazione | Scadenza delle validità |
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Aggiornamento dei redditi | Sei mesi dal momento della presentazione della DSU |
Aggiornamento dei patrimoni oppure dei patrimoni e dei redditi | 31 dicembre 2024 |
Aggiornamento situazione occupazionale o fruizione trattamenti | Aggiornamento entro due mesi |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello ISEE corrente 2024: quando si presenta e perché