L'INPS nel messaggio n. 4315 del 30 novembre 2022 comunica l'avvio del processo automatico di ricalcolo delle pensioni di invalidità civile, in particolare per l'indennità di frequenza. I cittadini non sono più tenuti ad attestare la frequenza scolastica presentando la domanda. L'Istituto ha avviato il ricalcolo delle indennità per l'anno scolastico 2021/2022
Invalidità civile, l’INPS ha avviato il processo automatico di ricalcolo delle pensioni.
Si tratta, in particolare, del ricalcolo delle indennità di frequenza per l’anno scolastico 2021/2022.
Lo comunica l’Istituto nel messaggio n. 4315 del 30 novembre 2022.
Il processo di ricalcolo pensionistico automatizzato è uno degli obiettivi del PNRR verso la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.
In questo modo i cittadini sono liberi da ogni adempimento relativo al ricalcolo delle indennità di frequenza sospese. Non sarà più necessario attestare la frequenza scolastica presentando l’apposita domanda di ricostituzione della pensione.
Invalidità civile: l’INPS avvia il ricalcolo automatico delle pensioni
L’INPS tramite il messaggio n. 4315 del 30 novembre 2022 comunica di aver avviato il ricalcolo automatizzato delle indennità di frequenza relative ai trattamenti di invalidità civile.
In particolare si tratta delle indennità di frequenza sospese con fascia 97 per l’anno scolastico 2021/2022.
Il processo di ricalcolo pensionistico automatizzato è uno degli strumenti adottati dall’Istituto per raggiungere gli obiettivi di trasformazione tecnologica e digitale previsti dal PNRR per la Pubblica Amministrazione.
Per quanto riguarda l’ambito dei trattamenti di invalidità civile, l’INPS sottolinea come sia già stato implementato il ricalcolo automatico per:
- l’assenza a visita di revisione
- la revoca sanitaria su visita di revisione;
- la sospensione per irreperibilità comunicata dall’ultimo Comune di residenza.
La novità permette di semplificare e velocizzare le operazioni. Finora, infatti, per il ricalcolo delle indennità di frequenza sospese nel periodo estivo, servivano una serie di adempimenti da parte dei cittadini, così come l’intervento dell’operatore di una sede territoriale per verificare la documentazione prodotta e il ricalcolo della prestazione, allungando così i tempi di chiusura della pratica.
Il nuovo processo automatizzato, invece, accentra il procedimento amministrativo e non prevede alcun intervento da parte delle strutture territoriali e dei cittadini, i quali non sono più tenuti a presentare la domanda di ricostituzione della pensione.
Invalidità civile come funziona il processo automatizzato
L’INPS, dunque, ha avviato il processo di ricalcolo automatizzato delle indennità di frequenza per l’anno scolastico 2021/2022. In seguito, verranno rielaborate anche quelle per l’anno scolastico 2022/2023.
Come spiegato dall’Istituto nel messaggio n. 4315, il processo automatizzato si articola in diverse fasi:
- estrazione dei dati relativi ai minori titolari di indennità di frequenza sospesa;
- acquisizione d’ufficio delle informazioni relative alla frequenza scolastica attraverso colloquio informatico con il Ministero dell’Istruzione e del Merito;
- ricalcolo della prestazione;
- notifica dell’avvenuto ricalcolo della prestazione.
Perché la prestazione venga riconosciuta, il sistema dovrà procedere con diversi controlli automatici. Questi servono ad accertare che il titolare del trattamento:
- non sia deceduto;
- sia frequentante;
- non sia titolare di un’altra prestazione di invalidità civile;
- abbia un tutore o rappresentante legale;
- sia residente in Italia.
Ad ogni modo gli operatori delle strutture territoriali possono consultare le indennità di frequenza elaborate accedendo al cruscotto “Monitoraggio delle liquidazioni automatiche” e all’interno della procedura “Scadenzario Invalidità Civile”.
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