Incentivi automotive, lo sportello di domanda per il finanziamento dei progetti legati allo sviluppo e riconversione della filiera sarà aperto dal 29 novembre 2022. Possono accedere alla seconda fase della misura del contratto di sviluppo le imprese che presentano nuove richieste. Queste vanno trasmesse atraverso la piattaforma di Invitalia.
Incentivi automotive, si potrà fare domanda per la seconda fase delle agevolazioni del contratto di sviluppo a partire dal 29 novembre 2022.
Il decreto Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) del 14 novembre ha posticipato il termine originario. La riapertura dello sportello per le nuove domande di finanziamento previste in favore della filiera, infatti, era stata fissata al 15 novembre dal decreto del MISE dello scorso 10 ottobre.
Per richiedere le agevolazioni dei contratti di sviluppo le imprese devono presentare programmi per investimenti produttivi e di tutela ambientale. In particolare, gli incentivi riguardano progetti relativi ai veicoli a motore e i loro componenti.
Le risorse totali a diposizione sono 326 milioni di euro, la domanda va inviata utilizzando l’apposita piattaforma di Invitalia.
Incentivi automotive: domanda dal 29 novembre 2022 per l’agevolazione dei contratti di sviluppo
La riapertura dello sportello per gli incentivi automotive del contratto di sviluppo è stata posticipata.
Come stabilito dal decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) del 10 ottobre, le domande sarebbero dovute partire dal 15 novembre 2022.
Il nuovo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) del 14 novembre, però, ha fissato al 29 novembre 2022 il nuovo termine per l’avvio della procedura di domanda, come si legge anche nel comunicato stampa di Invitalia del 15 novembre 2022.
Il rinvio è arrivato in seguito alla comunicazione della Commissione Europea (2022/C 423/04) del 7 novembre 2022, che proroga al 31 dicembre 2023 il termine di validità della sezione 3.13 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in risposta all’emergenza COVID, e per consentire alle imprese interessate la predisposizione della documentazione necessaria.
A partire dal 29 novembre, dunque, sarà riaperto lo sportello per presentare la domanda e ricevere le agevolazioni del contratto di sviluppo per gli investimenti produttivi e di tutela ambientale che riguardano i veicoli a motore e la relativa componentistica.
Si tratta in particolare di ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli (compresi bus e pullman), filoveicoli, rimorchi, inclusi veicoli a motore utilizzati in agricoltura.
La prima fase dello sportello automotive si è conclusa lo scorso 27 ottobre e la riapertura dal 29 novembre riguarda esclusivamente le imprese che presentano una nuova domanda, come mostrato nel calendario in tabella.
Tipologia di agevolazione | Tipologia di progetto | Finestra per le domande |
---|---|---|
contratti di sviluppo | progetti già presentati | dal 13 al 27 ottobre |
contratti di sviluppo | nuovi progetti | dal 29 novembre |
Le imprese interessate, dunque, potranno presentare nuove domande tramite il proprio rappresentante legale o un procuratore speciale. Questi dovranno utilizzare esclusivamente l’apposita piattaforma messa a disposizione da Invitalia.
Per presentare domanda di agevolazioni sarà necessario essere in possesso di credenziali SPID, CNS o CIE, di una firma digitale e di un indirizzo PEC.
In fase di compilazione, all’interno della sezione “Nuova domanda”, si aprirà un elenco di opzioni relative alla “tipologia di finanziamento”. Qui sarà necessario selezionare l’opzione “AUTOMOTIVE – sviluppo industriale” oppure “AUTOMOTIVE – tutela ambientale”.
- Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Decreto direttoriale del 14 novembre 2022
- Contratti di sviluppo. Settore automotive. Rinvio Presentazione domande
Incentivi automotive: i progetti ammissibili al finanziamento
L’obiettivo della misura è quello di supportare gli investimenti innovativi nella filiera dell’automotive, sia per quanto riguarda i veicoli urbani che extraurbani, per il trasporto di persone e merci.
I progetti possono essere presentati dalle imprese italiane ed estere di tutte le dimensioni, sia singolarmente sia in forma congiunta, anche tramite contratto di rete.
Le domande ricevute non saranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico di presentazione. L’ammissione al finanziamento, infatti, sarà basata su una serie di parametri oggettivi:
- la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente;
- la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.
Le risorse a disposizione sono 326 milioni di euro (ciò che resta della dotazione iniziale di 525 milioni) e sono destinate ai progetti che rientrano nei seguenti obiettivi:
- sostegno e promozione della transizione verde;
- ricerca e investimenti nel settore con l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.
In particolare, i programmi di sviluppo industriale dovranno riguardare:
- nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
- tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
- nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo;
- nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
- sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del decreto MISE del 10 ottobre 2022 e alle risposte alle domande più frequenti (FAQ) pubblicate sul sito istituzionale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Incentivi automotive: domanda dal 29 novembre 2022 per l’agevolazione dei contratti di sviluppo