ISEE 2017, come procedere al calcolo della giacenza media annua? Ecco come fare per conto corrente e libretto postale, insieme a cosa significa il valore richiesto per la DSU.
Per l’ISEE 2017 dovrà essere effettuati il calcolo della giacenza media annua. Cos’è e qual è il suo significato? Richiesto sia per conto corrente che per libretto postale, è necessario per presentare la DSU per il modello ISEE.
Come si calcola la giacenza media? Per prima cosa è importante avere a disposizione gli estratti conto per il periodo in questione. Solo in questo modo infatti si potrà conoscere il numero di creditori totali, un dato fondamentale per il calcolo della giacenza media al fine della presentazione del modello ISEE.
Vediamo insieme quindi quali sono le informazioni più rilevanti circa il calcolo della giacenza media annua per conti correnti.
ISEE 2017, giacenza media conti correnti: come si calcola?
ISEE 2017, giacenza media conti correnti: come si calcola?
Come effettuare il calcolo della giacenza media? Ricordando come spesso è consigliabile richiedere direttamente alla banca il valore per evitare di incorrere in errori, ecco come fare per completare l’operazione.
Il primo passo è quello di avere a disposizione tutti gli estratti conto relativi all’anno sotto osservazione. Per l’ISEE 2017 occorrerà tenere in considerazione sia i documenti rilasciati dalla banca per conto corrente, sia quelli relativi a libretti postali.
È molto probabile che siate in possesso di più di un estratto conto per ogni conto corrente di cui siete intestatari: infatti gli istituti bancari possono rilasciarli con cadenze variabili (mensili o trimestrali, per esempio). Ai fini del calcolo della giacenza media per l’ISEE 2017 bisogna considerare tutti gli estratti conto relativi all’anno e al conto corrente bancario o postale che interviene nel calcolo, anche se più di uno.
Per il calcolo della giacenza media richiesta per il modello ISEE vanno presi in considerazione in particolare il numero dei creditori totali, che possono essere anche indicati come “calcolo delle competenze”, “riassunto scalare”, “scalare per valuta.”
L’operazione successiva sarà quella di sommare tutti i numeri di creditori per ciascun conto corrente bancario e postale che avete a disposizione per l’anno a cui siete interessati.
Nel caso in cui si fosse cointestatari del conto in questione il numero di creditori totali relativo ad un certo estratto conto deve essere diviso per la quota di vostro possesso. Se il conto è intestato a due persone, il numero creditori per singolo proprietario sarà quello indicato dall’estratto conto diviso per 2; se intestato a 3 persone la divisione sarà per 3 e così via.
Una volta in possesso della somma dei creditori di ogni estratto conto non dovrete far altro che dividere per 365 il valore e otterrete così il valore derivante dal calcolo della giacenza media annua necessaria per il rilascio dell’ISEE 2017.
ISEE 2017, calcolo giacenza media conti correnti: riepilogo dei passaggi
Riepilogando tutte le operazioni le operazioni che bisogna portare a termine sono le seguenti:
- raccogliere tutti gli estratti conto bancari e/o postali per l’anno considerato,
- sommare il numero di creditori totali relativo ad ogni estratto conto secondo la quota che vi compete,
- dividere il valore ottenuto dal punto precedente per 365.
Alla fine di questo procedimento avrete a disposizione il valore relativo alla giacenza media annua per conto corrente, indispensabile per ottenere il modello ISEE 2017 e alcune tipologie di sussidi statali.
ISEE 2017, giacenza media conti correnti: cos’è e significato
Una volta esposto come effettuare il calcolo della giacenza media annua per conto corrente ai fini ISEE, può essere utile descrivere che cos’è. Il significato può essere fornito richiamando la definizione tecnica che lo determina come “l’importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno”.
Il significato della giacenza media si determina come la disponibilità di denaro depositata su conti correnti bancari e postali in un dato anno. Il suo valore indica la somma che è stata mediamente presente sui conti correnti presi in considerazione e fornisce così un quadro di quanto è stato in possesso del correntista nel periodo indicato.
Il calcolo della giacenza media è importante, per fini ISEE e non solo, perché permette di determinare con accuratezza la ricchezza posseduta dal contribuente evitando eventuali frodi.
ISEE 2017, giacenza media conti correnti: a cosa serve?
Per ottenere il modello ISEE 2017 è necessario compilare correttamente il modello DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Tra i dati richiesti per completare il documento è presente anche il numero relativo alla giacenza media. Che cosa viene ad indicare questo valore? Perché è così importante il suo calcolo?
L’indicazione della giacenza media per i conti correnti dovrà essere riportata all’interno della DSU: la sezione del modulo in cui è richiesta è, in particolare, quella relativa al patrimonio mobile.
Per ottenere il valore dell’ISEE 2017 è necessario quindi presentare la DSU presso le strutture abilitate. L’Inps determina varie modalità attraverso le quali è possibile inviare il modello; le principali sono rivolgersi al proprio Comune, a un Caf o all’Ente che dovrebbe erogare la prestazione richiesta.
Un’ulteriore opportunità per presentare la DSU è quella fornita dal sito dell’Inps nella sezione Servizi on-line - Servizi al cittadino.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISEE 2017, giacenza media conti correnti: come si calcola?