IMU e TARI 2021, sconto per i pensionati residenti all'estero a maglie strette: è il MEF a spiegare quando si applica. La risoluzione n. 5/2021 del Dipartimento delle Finanze specifica che è necessario che la pensione sia maturata in regime convenzionale e che il beneficiario sia residente nel Paese che eroga la prestazione.
IMU e TARI 2021, sconto per i residenti all’estero: il MEF fa il punto sui requisiti previsti per i pensionati.
L’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 si applica a patto che il titolare della pensione sia residente nello Stato estero che eroga la prestazione e, inoltre, è fondamentale che l’assegno erogato sia maturato in regime di convenzione.
A fornire chiarimenti è la risoluzione n. 5 dell’11 giugno 2021 pubblicata dal Dipartimento delle Finanze.
Non hanno diritto allo sconto a metà dell’IMU 2021 così come alla riduzione di due terzi della TARI i percettori di pensione maturata totalmente all’estero.
IMU e TARI 2021, sconto residenti all’estero: requisiti stringenti per i pensionati
La Legge di Bilancio 2021 ha ripristinato, seppur con nuovi e più stringenti requisiti, le agevolazioni sull’IMU e sulla TARI previste per i pensionati residenti all’estero.
Dopo l’abolizione dell’esenzione riconosciuta ai pensionati iscritti all’AIRE, l’articolo 1, comma 48 della Legge di Bilancio 2021 ha introdotto lo sconto sulle imposte locali dovute dai soggetti non residenti nel territorio dello Stato, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.
L’agevolazione consiste nella riduzione al 50 per cento dell’IMU e nel versamento della TARI in misura ridotta di due terzi. Due differenti misure che si applicano per una sola unità immobiliare a uso abitativo, qualora non locata o data in comodato d’uso.
Con l’avvicinarsi della scadenza dell’acconto IMU 2021 e in vista dei primi appuntamenti con la TARI, la risoluzione n. 5 pubblicata dal Dipartimento delle Finanze in data 11 giugno circoscrive il perimetro dei beneficiari.
Il primo aspetto sul quale si concentra l’attenzione del MEF riguarda il Paese di residenza.
La norma prevede, tra i requisiti, che sussista quello della residenza in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia e, secondo quanto indicato nella risoluzione n. 5/2021, ciò sta a significare che deve esserci coincidenza tra lo Stato di residenza (estero) e lo Stato che eroga la pensione.
Sconto IMU e TARI 2021 per i pensionati in regime di totalizzazione internazionale
Un aspetto centrale della nuova agevolazione prevista a partire dal 2021 riguarda la tipologia di pensione che consente di accedervi.
Lo sconto sulle due imposte locali si applica in favore dei titolari di pensione in regime di totalizzazione internazionale e quindi, evidenzia il MEF, mediante cumulo dei periodi assicurativi maturati in Italia con quelli maturati:
- in Paesi UE che applicano regolamento comunitari di sicurezza sociale, SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstin), Svizzera (pensione in regime comunitario) e Regno Unito;
- in Paesi extraeuropei che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale (pensione in regime di convenzione bilaterale).
Dalla seconda casistica restano esclusi il Messico e la Repubblica di Corea, considerando che le relative convenzioni non prevedono la totalizzazione internazionale della pensione dei periodi assicurativi e, pertanto, non si applica lo sconto IMU e TARI.
Rientrano quindi nella categoria delle pensioni maturate in regime di convenzione internazionale con l’Italia sia quelle in regime europeo che in regime convenzionale bilaterale.
Nessuno sconto, di conseguenza, sull’IMU e sulla TARI dovuta dai titolari di pensione maturata esclusivamente in uno Stato estero.
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