Il Ministero dell'Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per il Fondo innovazione. Dal 15 novembre 2024 si potrà compilare la domanda di finanziamento per investimenti in tecnologie innovative
Dal 15 novembre 2024 le imprese agricole potranno fare richiesta per accedere ad un finanziamento per gli investimenti effettuati in tecnologie innovative.
Si tratta dell’agevolazione prevista nell’ambito del Fondo innovazione, uno strumento a sostegno delle imprese agricole messo a disposizione dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MESAF).
Quest’anno, il Fondo innovazione è stato incrementato da 75 a 100 milioni di euro. In particolare, 30 milioni saranno riservati alle imprese situate nei comuni delle regioni colpite dalle alluvioni del maggio 2023: Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Le domande vanno trasmesse utilizzando l’apposita procedura telematica.
Agricoltura: al via l’edizione 2024 del Fondo innovazione
Per l’edizione 2024 del Fondo innovazione per l’agricoltura sarà possibile compilare e preconvalidare le domande a partire da venerdì 15 novembre.
Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Rispetto all’anno scorso, il Fondo è stato incrementato di 25 milioni di euro, arrivando quindi a 100 milioni in totale.
Il finanziamento vuole favorire la diffusione delle tecnologie per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche e per l’utilizzo di sottoprodotti.
Per fare domanda di richiesta per l’agevolazione, l’importo investito dalle imprese deve essere compreso tra 70.000 e 500.000 euro. Per il settore della pesca la soglia minima da investire è di 10.000 euro
Fondo innovazione: chi può fare domanda
Potranno avere accesso al Fondo innovazione per l’agricoltura le piccole-medie imprese, singole o associate (comprese le loro cooperative e associazioni) che:
- risultano iscritte come attive al registro delle imprese con una delle seguenti qualifiche:
- qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228;
- qualifica di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4;
- qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99;
- risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
- hanno sede operativa nel territorio nazionale;
- rientrano nella categoria di micro, piccole e medie imprese, in conformità a quanto previsto dall’Allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022 ovvero del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022.
Fondo innovazione: come fare domanda
L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del 15 novembre 2024, fino alle ore 12.00 del 13 dicembre 2024 accedendo al portale ISMEA.
Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00) e dell’ultimo giorno di chiusura (dalle ore 9.00 alle ore 12.00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
La domanda vera e propria, invece, potrà essere effettuata a partire dal 18 novembre 2024, sempre accedendo al portale ISMEA.
Fondo innovazione: spese ammissibili
Le spese ammissibili ai fini dell’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- macchine per la zootecnia
- trattrici agricole;
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Bisogna inoltre specificare che i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica, ma
- è esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing);
- l’agevolazione non può essere concessa per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione Europea in vigore.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Agricoltura: al via l’edizione 2024 del Fondo innovazione