Festival del Lavoro: anteprima 2020, l’incontro tra Consulenti del Lavoro e politica di oggi 22 novembre 2019. In apertura il discorso di Marina Calderone, la presidente nazionale, sulle misure previste Disegno di Legge di Bilancio 2020 e del Decreto Fiscale n. 124/2019.
Festival del Lavoro: anteprima 2020, l’incontro di oggi, 22 novembre 2019 ha messo a confronto Consulenti del Lavoro e politica.
Informazionefiscale.it ha seguito in diretta tutto l’evento per tenere aggiornati i lettori.
In apertura dell’undicesima edizione del convegno organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro presso l’auditorium Antonianum di Roma è intervenuta la Presidente Marina Calderone.
Al centro del dibattito tra l’Ordine e la politica ci sono state le misure previste Disegno di Legge di Bilancio 2020 e del Decreto Fiscale n. 124/2019.
In merito l’intervento di Marina Calderone ha esaminato le manovre, evidenziandone le criticità.
Festival del Lavoro, anteprima 2020, l’intervento di Marina Calderone: i limiti delle manovre
All’inizio del convegno del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di oggi, 22 novembre 2019, l’intervento della Presidente Marina Calderone ha aperto i lavori.
Inizialmente, Marina Calderone ha sottolineato le motivazioni che hanno spinto ad organizzare l’incontro in anticipo rispetto agli altri anni:
“Perché un’anteprima così presto?
Per discutere la norma che accompagnerà nel bene e nel male il Paese nell’anno successivo.
A giugno bilancio a distanza di 6 mesi. Noi abbiamo veramente un’attenzione ai fatti e ai momenti che il Paese sta attraversando.”
La presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha inoltre sottolineato la prospettiva con cui esaminare il Disegno di Legge di Bilancio 2020 e del Decreto Fiscale n. 124/2019:
“Un tecnico imparziale libero soprattutto e libero deve rimanere.
Questo paese ha bisogno di professionisti che possano esprimere liberamente il loro pensiero e metterlo a servizio”.
Marina Calderone ha poi messo in luce i punti di debolezza delle manovre:
“Ci scontriamo con norme che nascono con un proposito e poi diventano ben altro a causa dei tempi e dei dibattiti parlamentari. Dimenticano la ratio: fare del bene del Paese, creare lavoro.
Questa manovra nasce con un problema importante: assumere e individuare provvedimenti per scongiurare il disastro annunciato dell’aumento dell’IVA.
Sappiamo che buona parte delle risorse serve per scongiurare l’IVA che mette fuori mercato aziende e professionisti italiani”
Festival del Lavoro, anteprima 2020, l’intervento di Marina Calderone: i lavoratori autonomi
Una buona parte dell’intervento di Marina Calderone all’incontro tra Consulenti del Lavoro e politica di oggi, 22 novembre 2019, ha avuto come oggetto i lavoratori autonomi e le possibili ripercussioni su di essi Disegno di Legge di Bilancio 2020 e del Decreto Fiscale n. 124/2019.
La presidente non ha mancato di esprimere disappunto riguardo alla mancanza di cura nei confronti dei lavoratori autonomi, spesso i più accusati del mancato rispetto delle regole:
“Devo sottolineare che il lavoro autonomo è poco considerato in questa manovra 2020, anzi laddove si interessano di noi fanno danno, secondo il pensiero concorde e unanime delle professioni italiani.
Una manovra fatta partendo da condizioni di difficoltà non può manifestare fantasia ma ripropone schemi antichi: il dualismo lavoro dipendente e lavoro autonomo, visto come componente della società che produce PIL e viene visto come il luogo e il contesto in cui si annida l’evasione fiscale e il non pieno rispetto delle norme.”
Tra i provvedimenti inaccettabili per Marina Calderone c’è la gestione delle compensazioni che segue le dichiarazioni fiscali.
A parere della Presidente questa misura sfavorisce la componente del lavoro autonomo che già subisce la ritenuta di acconto con un drenaggio di risorse che potrebbero invece essere investite nelle attività.
Nell’intervento sono state anche criticate le misure che prevedono limitazioni all’utilizzo del contante .
L’innovazione, l’Intelligenza Artificiale e le nuove sfide dell’economia digitale sono state viste di buon occhio ma nello stesso tempo l’intervento ha criticato l’arretratezza del sistema e la mancanza di banda larga che spesso causano problemi per gli adempimenti telematici.
I mezzi e gli strumenti che ancora non sono particolarmente diffusi potrebbero lasciare indietro parte della popolazione, a parere della relatrice.
Festival del Lavoro, anteprima 2020, l’intervento di Marina Calderone: le politiche del lavoro
La parte finale dell’intervento di Marina Calderone al Festival del Lavoro: anteprima 2020 ha riguardato le politiche del lavoro.
La Presidente si è espressa in modo netto:
“A fronte di Reddito di Cittadinanza di politiche attive e accordi al lavoro sono rimaste al palo. Se questo è un percorso a ostacoli non si sottraggono e non si sottrarranno dalle loro responsabilità.”
Per dare un esempio delle difficoltà affrontate da tante PMI italiane è stato citato l’esempio dell’Ilva caso in cui, come ha sottolineato Marina Calderone, oggi un miliardo di euro, Ilva vale il 20% degli ammortizzatori sociali.
In chiusura, la presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha dedicato l’ultima parte del suo intervento ribadendo la missione dei consulenti del lavoro:
“Noi che siamo consulenti di prossimità, prossimi a bisogni esigenze, non possiamo sottolineare come mettere in campo strategie di breve ma di lungo periodo. Le due parti del mondo del lavoro autonomo e subordinato che si accompagnano e si trainano a vicenda devono convivere. Ci battiamo per equo compenso di professionisti dignità di vedere valorizzata la prestazione molti giovani professionisti guadagnano meno del Reddito di cittadinanza”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Festival del Lavoro: anteprima 2020, l’intervento di Marina Calderone