La detrazione dell'affitto per gli studenti universitari fuori sede può essere richiesta con il modello 730/2023 fino ad un massimo di 2.633 euro di spesa. Il rimborso IRPEF spettante è pari al 19 per cento, e quindi ammonta ad un massimo di 500 euro circa. Tutte le istruzioni per capire come funziona e a chi spetta.
Le spese per l’affitto sostenute da studenti universitari fuori sede possono essere portate in detrazione fiscale con il modello 730/2023.
La detrazione dell’affitto per gli studenti è riconosciuta entro il limite di 2.633 euro di spesa, consentendo quindi di recuperare a titolo di rimborso IRPEF un importo pari a circa 500 euro.
Ai fini della detrazione è necessario che gli studenti siano iscritti ad un corso di laurea in un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza. Il rimborso IRPEF spetta inoltre anche a chi studia all’estero.
Di seguito tutte le istruzioni per capire come funziona la detrazione IRPEF e quando spetta in relazione all’affitto pagato da o per studenti universitari fuori sede.
Detrazione affitto studenti nel modello 730/2023: come funziona il rimborso per i fuori sede
La detrazione dell’affitto spetta agli studenti universitari fuori sede che frequentano un corso di laurea in un Ateneo situato ad almeno 100 km dal Comune di residenza. È questa una delle condizioni da rispettare per fruire dell’agevolazione in sede di presentazione del modello 730/2023, da inviare entro la scadenza del 30 settembre.
Specifiche regole anche in merito alla tipologia di canone di locazione detraibile che, come specificato nelle istruzioni per la compilazione del modello 730 dell’Agenzia delle Entrate, dovrà essere alternativamente:
- relativo a un contratto stipulato o rinnovato in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431);
- relativo a contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative.
Non si ha invece diritto alla detrazione IRPEF in caso di contratti di sublocazione.
Detrazione affitto studenti nel modello 730/2023: chi ha diritto al rimborso IRPEF
Ai fini della detrazione, lo studente deve essere iscritto ad un’università distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza e, in ogni caso, in una diversa Provincia.
I fuori sede beneficiano della detrazione fiscale del 19 per cento sia in caso di iscrizione ad università pubbliche che private e, ovviamente, qualora intestatari di un contratto di affitto regolarmente registrato.
La detrazione dell’affitto del 19 per cento spetta anche agli studenti iscritti:
- agli Istituti tecnici superiori (I.T.S.) in quanto, in base al parere reso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai fini della detrazione delle spese sostenute per la frequenza di tali istituti, tali spese sono assimilabili a quelle per la frequenza di corsi universitari;
- ai nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati (Circolare 13.05.2011 n. 20, risposta 5.3).
Anche gli studenti iscritti presso università all’estero possono beneficiare della detrazione dell’affitto, a patto che la sede degli studi sia in uno degli Stati dell’Unione europea ovvero in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo.
La detrazione del canone è subordinata alla sola stipula (o al rinnovo) di contratti di locazione e di ospitalità ovvero di atti di assegnazione in godimento senza altra indicazione.
L’istituto che ospita lo studente dovrà rientrare tra quelli previsti dalla norma, ovvero tra gli “enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative”.
Ai fini della detrazione, pertanto, è necessario che ove non sia insito nella natura dell’ente che lo stesso non abbia finalità di lucro, sia rilasciata un’attestazione dalla quale risulti che l’ente ha le caratteristiche richieste dalla norma agevolativa.
Se a pagare l’affitto non è lo studente ma un familiare di cui è fiscalmente a carico (genitore o altri soggetti individuati dall’art. 12, comma 2 del TUIR), saranno questi a dover indicare la spesa nel modello 730/2023.
Non si potrà beneficiare della detrazione se invece il contratto di affitto è stato stipulato per la frequenza di corsi post laurea, come master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione sia in Italia che all’estero.
Limiti di spesa e calcolo detrazione affitto studenti nel modello 730/2023
Come sopra già evidenziato, il canone di locazione sostenuto dagli studenti universitari fuori sede può essere portato in detrazione fiscale fino ad un massimo di 2.633 euro.
L’importo che sarà possibile richiedere a rimborso, pari al 19 per cento della spesa sostenuta, ammonta quindi ad un massimo di 500 euro circa.
A livello operativo, per beneficiare del rimborso IRPEF bisognerà compilare il Rigo E8/E10, sezione I del modello 730 utilizzando il codice 18.
Non rientrano tra le spese detraibili il deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento comprese nell’affitto, così come il costo per l’agenzia immobiliare.
Le spese sostenute per il contratto di ospitalità sono ammesse in detrazione, nei limiti indicati dalla norma, anche se il servizio include, senza prevedere per esse uno specifico corrispettivo, prestazioni come la pulizia della camera e i pasti. Queste spese, invece, non sono detraibili se sono addebitate separatamente.
Quando, invece, il contratto di affitto è cointestato a più soggetti, il canone dovrà essere suddiviso pro quota a ciascun intestatario e la detrazione sarà riconosciuta, entro il limite massimo di 2.633 per ciascun conduttore, soltanto a chi rispetterà i requisiti previsti (distanza, iscrizione all’università e via di seguito).
I documenti da conservare per la detrazione dell’affitto nel modello 730/2023
I contribuenti che intendono richiedere la detrazione dell’affitto sostenuto da o per studenti universitari fuori sede dovranno controllare e conservare i seguenti documenti:
- Copia contratto di locazione registrato, stipulato ai sensi della legge n. 431 del 1998 o contratto di ospitalità o assegnazione in godimento;
- Quietanze di pagamento, dalla quale emerga che il versamento è stato effettuato con mezzi tracciabili;
- In alternativa: ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
- Autocertificazione con la quale si attesta di essere studente universitario e di rispettare i requisiti previsti dalla legge.
I documenti dovranno essere conservati con cura ed esibiti nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione affitto studenti nel modello 730/2023: come funziona il rimborso per i fuori sede