Il DL Semplificazioni prevede diverse novità per quanto riguarda il Decreto Flussi. In particolare, è velocizzato il processo di regolarizzazione e di rilascio del nullaosta per il lavoro subordinato di cittadini stranieri. Le operazioni di verifica e accertamento non spettano più all'INL ma ai consulenti del lavoro e alle organizzazioni datoriali.
Decreto Flussi 2022, il DL Semplificazioni prevede alcune novità per velocizzare le procedure di rilascio del nullaosta per il lavoro e le verifiche dei requisiti.
L’obiettivo è quello di favorire gli ingressi nel Paese dei lavoratori stranieri, anche stagionali, per sopperire alla mancanza di manodopera, velocizzando le operazioni di regolarizzazione.
La novità principale consiste nel fatto che i controlli e le verifiche per il nullaosta possono essere effettuati anche dopo l’inizio dell’attività lavorativa. Il documento sarà rilasciato entro 30 giorni dalla domanda e non più 60.
Non cambiano gli obblighi per i datori di lavoro che dovranno garantire i parametri minimi previsti dalla legge e coprire le spese del viaggio di ritorno dei lavoratori.
Inoltre, gli accertamenti non saranno condotti più dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro ma dai Consulenti del Lavoro e dalle organizzazioni datoriali.
Decreto Flussi 2022, le novità su regolarizzazione e nullaosta
Il Decreto Semplificazioni, n. 73/2022, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 21 giugno 2022. Gli articoli 42 - 45 stabiliscono le nuove procedure relative ai flussi di ingresso nel Paese per lavoro, anche stagionale.
In particolare, viene semplificato il processo di rilascio del nullaosta per i cittadini stranieri che entrano nel Italia per lavorare. Di seguito le novità introdotte dal decreto con l’obiettivo di velocizzare la regolarizzazione dei lavoratori.
Il nullaosta per il lavoro subordinato sarà rilasciato dallo Sportello Unico per l’immigrazione entro 30 giorni dalla domanda, anziché 60, e soprattutto viene concesso anche se prima non sono stati completati i controlli per la verifica dei requisiti.
Se dagli accertamenti emergono elementi ostativi, si procederà alla revoca del nullaosta e del visto di ingresso.
L’iter di regolarizzazione, dunque, verrà svolto contestualmente all’inizio dell’attività lavorativa. Gli obblighi dei datori di lavoro restano invariati, questi sono tenuti a:
- garantire la disponibilità di un alloggio per il lavoratore;
- pagare le spese del viaggio di ritorno.
Le novità del Decreto Semplificazioni si applicano anche ai cittadini stranieri per i quali è stata presentata una domanda diretta per un rapporto di lavoro subordinato e che risultano presenti in Italia dal 1° maggio 2022.
La condizione necessaria è che siano stati sottoposti a processi di foto segnaletica e aver soggiornato regolarmente già in precedenza.
Decreto Flussi, i controlli per il nullaosta non spettano più all’INL
L’obiettivo del provvedimento, dunque, è di velocizzare il processo di entrata e regolarizzazione dei lavoratori stranieri per far fronte alla mancanza di manodopera.
A questo proposito, il Decreto Semplificazioni prevede che i controlli per il rilascio del nullaosta possono essere effettuati anche dopo che il rapporto di lavoro è già stato avviato.
La verifica dei requisiti per la certificazione viene affidata ai Consulenti del Lavoro e alle associazioni datoriali più rappresentative, pertanto non sarà più compito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Gli accertamenti di congruità riguardano anche la capacità patrimoniale dell’impresa, l’equilibrio economico-finanziario, il fatturato, il numero dei dipendenti, e il tipo di attività svolta.
In caso di esito positivo viene rilasciata l’apposita dichiarazione che il datore di lavoro dovrà presentare assieme alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero.
All’INL in ogni caso resta la possibilità di effettuare controlli a campione per verificare il rispetto dei requisiti e delle norme. Lo ribadisce l’Ispettorato stesso nel comunicato stampa del 23 giugno 2022.
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