Decontribuzione Sud cumulabile con il bonus giovani

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L’esonero previsto dalla decontribuzione Sud è cumulabile con quello previsto dal bonus assunzione giovani

Decontribuzione Sud cumulabile con il bonus giovani

Doppia agevolazione nel 2025 per i datori di lavoro che assumono giovani nelle regioni del Sud Italia.

La nuova versione della Decontribuzione Sud, infatti, non confligge con il bonus per l’assunzione di giovani under 30.

I due esoneri contributivi possono infatti essere cumulati nei limiti della contribuzione dovuta.

Sono invece espressamente esclusi gli incentivi all’occupazione previsti dal decreto Coesione (giovani under 35, donne e nella ZES Unica).

Decontribuzione Sud cumulabile con il bonus giovani

Con la circolare n. 32/2025, l’INPS ha fornito le istruzioni per l’applicazione della nuova versione della decontribuzione Sud, l’agevolazione che riconosce un esonero contributivo ai datori di lavoro per ogni contratto stipulato in aziende delle regioni del Mezzogiorno.

La Legge di Bilancio 2025, infatti, ha esteso la misura all’anno in corso ma con importanti novità, che ne modificano la natura.

Nello specifico, per il 2025, Decontribuzione Sud consiste in un esonero contributivo del 25 per cento (per un importo massimo di 145 euro su base mensile per 1 anno) per ogni dipendente a tempo indeterminato assunto al 31 dicembre 2024.

Nel delineare il coordinamento con altri incentivi previsti dalla normativa, l’INPS ha chiarito che la misura è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta e a meno che non vi sia un espresso divieto previsto da altre disposizioni.

Tra queste c’è dunque anche il bonus per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 30 previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

L’agevolazione non è invece compatibile con i bonus assunzione previsti dal decreto Coesione (giovani, donne, Sud e incentivi all’autoimpiego nei settori strategici).

Come funziona il cumulo di Decontribuzione Sud con altre agevolazioni

Come detto, l’INPS ha confermato che la nuova decontribuzione Sud è compatibile con il bonus under 30, sebbene quest’ultimo non preveda la possibilità di cumulo con altre agevolazioni contributive/economiche (articolo 1, comma 114, della legge 205/2017).

Questo perché, come precisato dall’INPS, la nuova decontribuzione Sud “trova applicazione in via residuale sulla contribuzione residua datoriale, non esonerata ad altro titolo”.

In sostanza si fa riferimento al criterio per cui prima viene applicato il bonus under 30 (l’esonero contributivo al 50 per cento nel limite di 250 euro mensili) e successivamente, sulla contribuzione agevolabile residua, quello della decontribuzione Sud al 25 per cento.

Possibilità consentita soprattutto dal valore contenuto dell’esonero della decontribuzione Sud, che nel 2025 non può superare i 145 euro mensili. Proprio per questo motivo, l’agevolazione non è compatibile con l’incentivo all’occupazione di percettori di ADI e SFL, il quale prevede un esonero totale sulla contribuzione.

I datori di lavoro, dunque, cumulando le due agevolazioni possono ottenere un esonero contributivo per un importo massimo mensile pari a 395 euro (145 + 250 euro).

Lo stesso principio si applica anche per gli incentivi all’assunzione di donne in condizioni svantaggiate (legge n. 92/2012), di over 50 disoccupati, di disabili (legge n. 68/1999) e di beneficiari della NASpI.

Riassumendo, dunque, il cumulo tra decontribuzione Sud e altre agevolazioni è possibile laddove sia presente un residuo di contribuzione esonerabile dopo l’applicazione dell’altra misura, fermo restando il limite della contribuzione previdenziale dovuta dal datore di lavoro.

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