Commercialisti, si cambia: nel 2017 entra in vigore il nuovo regolamento per la Cassa commercialisti. Ecco tutti i cambiamenti previsti sulla previdenza e assistenza.
Novità in arrivo per i commercialisti: dal 2017 cambia il regolamento per la Cassa nazionale di previdenza e assistenza dottori commercialisti (Cnpadc).
Il 1° gennaio 2017 entrerà in vigore il nuovo regolamento unitario che introdurrà una serie di importanti novità di natura assistenziale e previdenziale per i commercialisti iscritti alla Cassa.
Un importante traguardo per i professionisti iscritti alla Cassa commercialisti: saranno maggiori le tutele in materia previdenziale e assistenziale a partire dall’entrata in vigore del nuovo regolamento unitario.
Il nuovo regolamento unitario entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 data in cui si applicheranno nuove regole e nuovi istituti nella previdenza ed assistenza per i commercialisti.
Le novità riguarderanno: la pensione (in aumento) dei commercialisti, l’assistenza in caso di infortuni, la maternità, il sostegno economico ai figli orfani di dottori commercialisti iscritti, il riscatto della laurea.
Vediamo tutte le novità previste nel nuovo regolamento unitario della Cassa commercialisti che saranno operative dal 2017.
Cassa commercialisti: chi è obbligato ad iscriversi
L’iscrizione alla Cassa commercialisti è obbligatoria per i dottori commercialisti in possesso di due requisiti:
- sono iscritti all’Albo, sezione A, con abilitazione alla professione di Dottore Commercialista;
- hanno aperto la partita IVA con codice attività di Dottore Commercialista e svolgono l’attività l’attività professionale in associazioni professionali o società tra professionisti (STP).
L’iscrizione alla Cassa Commercialisti deve avvenire entro 6 mesi dalla maturazione di questi requisiti richiesti e come prevede l’art.5.1 dello Statuto CNPADC:
Sono obbligatoriamente iscritti alla Cassa, e quindi associati, in virtù delle disposizioni vigenti, i Dottori Commercialisti iscritti agli Albi professionali che esercitano la libera professione con carattere di continuità, anche se in pensione.
L’iscrizione è facoltativa se il commercialista risulta iscritto ad altra forma di previdenza obbligatoria o riceve una pensione per altra attività professionale. In questo caso è tenuto a fare domanda di esonero alla Cassa e a versare la contribuzione integrativa.
Cassa commercialisti: cosa cambia dal 2017?
Il nuovo regolamento unitario per la Cassa nazionale di previdenza e assistenza dottori commercialisti, approvato definitivamente a fine settembre, prevede una serie di novità che riguardano la previdenza e assistenza degli iscritti.
In particolare a partire dal 1° gennaio 2017 si avranno le seguenti novità:
- per i neoiscritti con più di 35 anni sarà eliminato il contributo minimo soggettivo per i primi 3 anni;
- sarà introdotto il sostegno economico in caso di infortunio per oltre 3 mesi;
- dall’anno 2016 è previsto l’innalzamento del tetto massimo del tasso di capitalizzazione dei montanti contributivi;
- sarà introdotta la tutela della maternità con erogazione di una mensilità extra alle madri lavoratrici;
- verrà erogato un assegno per i figli minori di 26 anni degli iscritti alla Cassa commercialisti deceduti;
- sarà raddoppiato il tempo previsto per il riscatto della laurea;
- verrà revisionato il sistema sanzionatorio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Commercialisti: arriva il nuovo regolamento della Cassa. Ecco le novità