Per diventare giornalista professionista è necessario seguire uno specifico iter, tra cui la laurea, un tirocinio presso una testata regolarmente registrata e svolgere l'esame di Stato. Ecco la guida completa.
Per diventare giornalista professionista è necessario seguire uno specifico percorso di studi e di pratica. Sebbene non sia previsto l’accesso per specifiche classi di laurea è necessario svolgere un periodo di tirocinio presso una testata giornalistica regolarmente registrata e superare l’esame di Stato.
Le informazioni necessarie per chi si chiede come diventare giornalista professionista e quale sia il percorso da seguire per l’iscrizione all’albo sono contenute nella legge n. 63/1963, in cui all’art. 1 è previsto che:
“sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista; sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi.”
Oltre a specificare quali sono i passaggi necessari per diventare giornalista professionista, la legge specifica la differenza con i giornalisti pubblicisti, ovvero coloro che non svolgono l’attività giornalistica in modo esclusivo ma che sono, anch’essi, iscritti all’albo dei giornalisti pubblicisti.
Ecco di seguito tutte le informazioni su come diventare giornalista professionista, qual è la laurea richiesta, come si svolgere il tirocinio e prove e regole per sostenere l’esame di Stato ed iscriversi all’albo.
Come diventare giornalista professionista? Laurea
Per prima cosa è bene sottolineare che per diventare giornalista professionista non è obbligatorio conseguire una specifica laurea; secondo quanto previsto dalla legge è sufficiente aver conseguito la licenza di scuola media superiore. Questo non significa che la laurea è inutile per chi vuole diventare giornalista.
Essere in possesso di diploma di laurea è richiesto nel caso in cui si voglia frequentare uno dei corsi di giornalismo nelle scuole riconosciute dall’Ordine che sostituiscono il periodo di praticantato presso una testata giornalistica. Infatti, possono accedere ai corsi delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine soltanto coloro che risultano in possesso di diploma di laurea e previo superamento di una selezione.
Non è richiesta, in ogni caso, una laurea specifica. Diventare giornalista professionista non vuol dire soltanto conoscere a livello teorico come funziona il giornalismo, ma richiede conoscenze multidisciplinari e soprattutto voglia e capacità di approfondire e di adattarsi alle innovazioni tecnologiche e ai mutamenti sociali.
Più che la laurea, per poter diventare giornalista professionista ed iscriversi all’albo è obbligatorio svolgere 18 mesi di tirocinio - praticantato presso una testata regolarmente registrata e superare l’esame di Stato.
Come diventare giornalista professionista? Tirocinio e praticantato
Per diventare giornalista professionista e accedere all’esame di stato è obbligatorio svolgere un periodo di tirocinio. Il periodo di praticantato non è obbligatorio nel caso in cui si scelga di frequentare uno dei corsi nelle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine.
Il praticantato per l’accesso all’esame di Stato dura 18 mesi e deve essere svolto presso una testata giornalistica regolarmente registrata, che abbia al proprio interno almeno 3 giornalisti professionisti, di cui almeno uno assunto con CCNL da giornalista professionista.
Per gli aspiranti giornalisti professionisti è richiesta inoltre la frequenza di un corso di formazione o preparazione teorica, anche a distanza, dalla durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’Ordine.
Svolgere correttamente il periodo di praticantato è obbligatorio per poter accedere all’esame di Stato; in alternativa ai 18 mesi di tirocinio è possibile anche frequentare per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. In questo caso è obbligatorio essere in possesso di diploma di laurea.
Al termine del periodo di tirocinio o di frequenza della scuola di giornalismo è richiesto di svolgere l’esame di Stato entro 3 anni dalla data d’iscrizione al registro dei praticanti.
Come diventare giornalista professionista? Esame di Stato
Al termine del periodo di praticantato resta un’ultimo passo per diventare giornalista professionista ed iscriversi all’albo: superare l’esame di idoneità professionale, meglio conosciuto come esame di Stato.
L’art 1 della legge 16 gennaio 2008 n. 16 prevede che:
“L’accertamento della idoneità professionale consiste in una prova scritta e orale di tecnica e pratica del giornalismo, integrata dalla conoscenza delle norme giuridiche che hanno attinenza con la materia del giornalismo. L’esame dovrà sostenersi in Roma, innanzi ad una Commissione composta di sette membri, di cui cinque dovranno essere nominati dal Consiglio nazionale dell’Ordine fra i giornalisti professionisti iscritti da non meno di 10 anni. Gli altri 2 membri saranno nominati dal presidente della Corte di Appello di Roma, scelti l’uno tra i magistrati di tribunale e l’altro tra i magistrati di appello; quest’ultimo assumerà le funzioni di presidente della Commissione di esame.”
Hanno accesso all’esame di Stato soltanto gli iscritti al registro dei praticanti da almeno 18 mesi e che attestino di aver svolto il periodo di tirocinio richiesto.
La prova scritta ha durata di 8 ore e consiste:
- nello svolgimento di una prova di sintesi di un articolo o di un altro testo scelto dal candidato tra quelli forniti dalla commissione in un massimo di 1800 caratteri compresi gli spazi;
- nello svolgimento di una prova di attualità e di cultura politico-economico-sociale riguardante l’esercizio della professione mediante questionari articolati in domande cui il candidato è tenuto a rispondere per iscritto;
- nella redazione di un articolo su argomenti di attualità scelti dal candidato tra quelli, in numero non inferiore a sei (interni, esteri, economia-sindacato, cronaca, sport, cultura-spettacolo) proposti dalla commissione, anche sulla base dell’eventuale documentazione dalla stessa fornita. Tale articolo non deve superare i 2.700 caratteri compresi gli spazi.
La prova orale dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di giornalista professionista consiste in un colloquio diretto ad accertare la conoscenza dei principi dell’etica professionale, delle norme giuridiche attinenti al giornalismo e specificatamente delle tecniche e pratiche inerenti all’esercizio della professione.
In particolare è richiesta la conoscenza delle seguenti materie:
- elementi di storia del giornalismo;
- elementi di sociologia e di psicologia dell’opinione pubblica;
- tecnica e pratica del giornalismo: elementi teorici fondamentali; esercitazione di pratica giornalistica;
- norme giuridiche attinenti al giornalismo: elementi di diritto pubblico; ordinamento giuridico della professione di giornalista e norme contrattuali e previdenziali; norme amministrative e penali concernenti la stampa; elementi di legislazione sul diritto di autore;
- etica professionale;
- i media nel sistema economico italiano.
Lo svolgimento della prova orale comprende anche la discussione di un argomento di attualità, liberamente scelto dal candidato e anticipato in forma scritta con una tesina, nel settore della politica interna, della politica estera, dell’economia, del costume, dell’arte, dello spettacolo, dello sport, della moda o in qualsiasi altro campo specifico nel quale egli abbia acquisito una particolare conoscenza professionale durante il praticantato.
Per sapere regole e modalità di iscrizione all’albo dei pubblicisti, leggi -> Come diventare giornalista pubblicista? Requisiti e praticantato per ottenere il tesserino
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Come diventare giornalista professionista? Laurea, tirocinio ed esame di Stato