Cartelle esattoriali, monito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione sulle nuove truffe in atto. Con una notizia pubblicata ad agosto 2022 l'AdER evidenzia che è esclusivamente tramite PEC che vengono notificati gli atti, senza file allegati in formato excel. Focus sul contenuto delle email malevoli.
Rientro dalle ferie con sorpresa per molti contribuenti, incappati nelle truffe relative alle cartelle esattoriali.
A segnalarle è direttamente l’Agenzia delle Entrate Riscossione, che con l’avviso pubblicato a ridosso di ferragosto mette in allerta i destinatari delle email phishing.
Non è certo la prima volta che l’AdER segnala truffe in merito alle cartelle esattoriali, e questa volta pone in evidenza un aspetto importante: gli atti ufficiali sono notificati esclusivamente a mezzo PEC e non contengono allegati in excel.
Questo uno degli elementi da monitorare per capire se si è tra i destinatari delle finte email del Fisco.
Cartelle esattoriali, attenzione alle truffe: dall’AdER solo PEC e nessun allegato in excel
Pubblicato il 12 agosto 2022, l’avviso dell’AdER sui nuovi tentativi di truffa relativi alla notifica delle cartelle esattoriali evidenzia di prestare attenzione, e tornati dalle ferie estive per molti contribuenti è tempo di verificare la veridicità delle email ricevute.
Ai destinatari vengono inviate email aventi le seguenti caratteristiche:
- Mittente: [email protected]
- Oggetto: «Notifica cartella di pagamento n. NNNNNNNNNNNNNN» (con codice numerico variabile)
- Corpo del messaggio: informazioni sulla notifica di una cartella di pagamento, con invito a visualizzare la documentazione, accedendo ad un file excel allegato.
L’indirizzo di posta elettronica del mittente e l’oggetto potrebbero trarre in inganno il contribuente, ma come evidenziato dall’AdER è al corpo del messaggio che bisogna prestare particolare attenzione.
In primis, l’Agenzia delle Entrate Riscossione evidenzia che per la notifica delle cartelle esattoriali invia comunicazioni a mezzo PEC. Altro aspetto importante è che nelle comunicazioni ufficiali del Fisco non sono contenuti file in allegato in formato excel.
Se nella propria casella di posta elettronica è invece stata inviata una email ordinaria con un file in allegato, l’invito è di cestinarla immediatamente e non aprire il foglio excel.
Cartelle esattoriali, dai pagamenti non effettuati alle rateizzazioni: le truffe viaggiano via email
Non è la prima volta che vengono segnalati tentativi di truffa via email da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, e lo stesso avviso del 12 agosto 2022 evidenzia le ulteriori tipologie diffuse negli ultimi mesi.
Ci sono quelle relative al mancato pagamento delle cartelle esattoriali, inviate dalla mail [email protected] con oggetto “Pagamento non avvenuto - Transazione n. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx” (con codice numerico variabile), che invitano il contribuente destinatario a visualizzare i documenti in allegato.
Anche in questo caso l’AdER evidenzia che la notifica di operazioni di pagamento non andate a buon fine è trasmessa con comunicazioni senza link o file allegati.
Stessa cosa anche per la rateizzazione dei debiti, ulteriore aspetto sul quale sono stati segnalati tentativi di phishing. In questo caso le email arrivano dall’indirizzo [email protected] con oggetto “Rateizzazione del debito Agenzia delle entrate-Riscossione – Protocollo n. ARnnnnnnnnn” (con codice numerico variabile), e lo schema seguito è sempre lo stesso: si invita il destinatario a visualizzare il file in allegato.
Se quindi si rientra tra i destinatari di una delle email sospette, l’invito è di non tenerne conto e soprattutto non cliccare su link o allegati presenti. In caso di dubbio è sempre consigliabile rivolgersi a professionisti e direttamente all’Agenzia delle Entrate Riscossione per maggiori chiarimenti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cartelle esattoriali, attenzione alle truffe: dall’AdER solo PEC e nessun allegato in excel