Entro il 15 novembre 2024 i pensionati con reddito fino a 18.000 euro potranno fare richiesta di addebito del canone RAI come ritenuta sulla pensione
I pensionati avranno tempo fino al 15 novembre 2024 per fare richiesta di addebito del canone RAI tramite ritenute sulla pensione.
La richiesta deve essere effettuata direttamente al proprio ente pensionistico.
Un focus sulle regole da seguire ai casi in cui è possibile fare domanda.
Canone RAI: richiesta addebito sulla pensione entro il 15 novembre 2024
Entro il 15 novembre, i pensionati con un reddito non superiore a 18.000 euro potranno fare richiesta al proprio ente pensionistico per versare il canone RAI per l’anno 2025 tramite ritenute sulla pensione.
Si ricorda che il pagamento del canone RAI è obbligatorio per tutti gli individui che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale radio-televisivo e che generalmente l’importo dovuto si paga direttamente in bolletta, con addebito delle rate sulle forniture dell’energia elettrica.
Per il 2024 l’importo complessivo dovuto è pari a 70 euro, valore che dal 2025 potrebbe tornare a 90 euro tenuto conto che, attualmente, il DdL di Bilancio non conferma la riduzione disposta in via transitoria dalla scorsa Manovra.
Il canone deve essere pagato una sola volta a prescindere dal numero di apparecchi televisivi presenti all’interno della propria abitazione.
Canone RAI: come fare richiesta all’INPS per l’addebito sulla pensione
Le modalità per richiedere il pagamento del canone RAI tramite ritenute sulla pensione variano per ogni ente pensionistico.
Ad esempio, per quanto riguarda l’INPS, la domanda può essere effettuata attraverso le seguenti modalità:
- online attraverso il servizio dedicato;
- contattando il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- rivolgendosi ad enti di patronato e intermediari dell’INPS, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Sarà poi l’INPS a comunicare al pensionato l’esito della domanda e, in caso affermativo, a certificare successivamente che l’intero importo dovuto per il canone di abbonamento alla televisione è stato pagato.
Canone RAI: chi è esentato dal pagamento
In alcuni casi è prevista l’esenzione dal pagamento del canone annuale.
In prima battuta, si ricorda che il canone non è dovuto se non si possiede alcun dispositivo per la ricezione di segnale radio-televisivo, come ad esempio: radio, televisori, pc, decoder tv, ecc. Per non pagare è necessario presentare un’apposita dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Sono inoltre esentati dal versamento del canone RAI i seguenti soggetti:
- gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
- i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Bisogna però specificare che se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
- i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
- i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
Inoltre, per gli anziani con più di 75 anni e con un reddito inferiore a 8.000 euro si ricorda che, ai fini dell’esenzione, il limite di reddito va considerato calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Canone RAI: richiesta addebito sulla pensione entro il 15 novembre 2024