Tutto pronto per il nuovo bonus per il lavoro portuale. Consiste in contributi fino all'80 per cento delle spese per rinnovo patenti, riorganizzazione e riqualificazione del personale. Il decreto MIT con tutte le istruzioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Arrivano le istruzioni operative per la fruizione del nuovo bonus per il lavoro portuale.
L’agevolazione, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, in favore delle imprese del settore che concede un contributo fino all’80 per cento dei costi sostenuti per rinnovo patenti e abilitazioni professionali, sviluppo di modelli organizzativi e azioni di riqualificazione del personale.
Il contributo è riconosciuto per le attività effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026. Non c’è scadenza per la domanda, le somme saranno erogate fino all’esaurimento delle risorse disponibili, 3 milioni di euro per ogni anno.
Le istanze, complete della documentazione richiesta, vanno inviate tramite PEC all’apposito indirizzo email.
Bonus per il lavoro portuale: le istruzioni per ottenere i contributi fino all’80 per cento delle spese
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) diventa operativo il nuovo buono portuale.
Si tratta della misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 471) che prevede il riconoscimento di un contributo economico per le imprese che svolgono attività portuale.
Nello specifico, possono presentare la richiesta di agevolazione le imprese titolari di autorizzazione o di concessioni rilasciate rispettivamente ai sensi degli articoli 16, 17 e 18 della legge n. 84/1994, e dell’articolo 36 del codice della navigazione.
Il contributo viene riconosciuto a sostegno delle spese sostenute per una serie di attività:
- conseguimento o rinnovo della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati ad attività di trasporto o di movimentazione di persone e di merci all’interno delle aree portuali. Il bonus è concesso fino ad un massimo di 2.500 euro per ciascun dipendente;
- sviluppo di modelli di organizzazione e di gestione. Il bonus è concesso fino ad un massimo di 10.000 euro per ciascuna impresa;
- azioni di riqualificazione del personale dipendente, attraverso modelli di formazione per mantenere i livelli occupazionali, rispetto all’avvio di processi di automazione e digitalizzazione. Il bonus è concesso fino ad un massimo di 50.000 euro per ciascuna impresa.
Il buono portuale arriva a coprire fino all’80 per cento dei costi sostenuti per tali attività, svolte dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026. Ad ogni modo, l’importo non può superare i singoli massimali individuati.
Buono portuale: come fare domanda per i contributi
Non c’è una data di scadenza precisa per la presentazione delle domande. I contributi saranno erogati fino all’esaurimento delle risorse stanziate, che ammontano a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
Le imprese interessate devono inviare la richiesta per i contributi direttamente al Ministero tramite PEC. Questa deve essere corredata da tutta la documentazione necessaria per ciascuna tipologia di intervento.
La domanda va inviata all’apposito indirizzo email “[email protected]” e deve essere firmata digitalmente dal titolare dell’impresa o dal legale rappresentante.
L’istanza, poi, deve contenere una serie di allegati:
- la denominazione o ragione sociale;
- il codice fiscale/partita IVA;
- l’indirizzo di posta elettronica certificata;
- le dichiarazioni del titolare dell’impresa o del legale rappresentante;
- l’ammontare del contributo richiesto.
Il buono portuale è concesso in seguito alla verifica dei requisiti per l’ammissione e in base alla disponibilità delle risorse al momento della richiesta.
Eventuali richieste di chiarimenti o integrazioni documentali devono essere fornite entro 20 giorni. L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla ricezione della domanda.
- Ministero dei Trasporti - Decreto ministeriale dell’11 agosto 2023 - GU n. 219 del 19 settembre 2023
- Disciplina dei termini e delle modalità di richiesta dei contributi di cui al comma 471 dell’art. 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 e della relativa erogazione - Fondo per l’incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus per il lavoro portuale: le istruzioni per ottenere i contributi fino all’80 per cento delle spese