AssoSoftware: “500.000 nuovi posti di lavoro per gli investimenti nel settore”

Nel 2025 sono aumentati gli investimenti dall’estero.

AssoSoftware stima, a fronte di una crescita degli investimenti, un incremento del PIL tra 1 e 2 punti percentuali entro i prossimi 5 anni.

Introducendo poi agevolazioni per l’assunzione di talenti, si potrebbero creare circa 500.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati nei prossimi 3 anni.

Occupazione, AssoSoftware: “500.000 nuovi posti di lavoro per gli investimenti nel settore”

AssoSoftware, l’associazione aderente a Confindustria che tutela e rappresenta i produttori di software per aziende, professionisti e PA, comunica che, secondo le stime ufficiali della Banca d’Italia, l’Italia ha attirato investimenti esteri per un totale di 178 miliardi di euro.

Un netto aumento rispetto ai 117 miliardi dell’anno precedente.

“I dati di Bankitalia evidenziano un cambiamento nella capacità di attrarre investimenti dall’estero, che segna una svolta significativa per il nostro Paese”, ha evidenziato Pierfrancesco Angeleri, Presidente dell’associazione.

Ad ogni modo, continua, è fondamentale che questi investimenti non riguardino solo i settori “tradizionali”, ma anche quelli maggiormente innovativi, che sono in grado di trainare la nostra economia e generare benefici diffusi per tutto il sistema produttivo nazionale, composto per oltre il 90 per cento da PMI e microimprese.

“Basti pensare che per il solo settore del software, che rappresenta il pilastro della digitalizzazione per tutte le imprese, si stima, a fronte di una crescita degli investimenti, un incremento del PIL tra 1 e 2 punti percentuali entro i prossimi cinque anni. Inoltre, introducendo decontribuzioni per ogni lavoratore con competenze STEM assunto, l’industria del software potrebbe creare circa 500.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati nei prossimi tre anni, tutti occupati da professionisti formati e residenti in Italia.”

Una crescita degli investimenti nel settore, dunque, potrebbe portare in 5 anni ad un incremento del PIL tra 1 e 2 punti percentuali e, se accompagnata anche da agevolazioni all’assunzione di lavoratori e lavoratrici qualificati e con competenze STEM si potrebbero creare in soli 3 anni circa 500.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati.

“Per liberare queste energie è necessario uno sforzo corale, coinvolgendo tutti gli attori, dalla politica al mondo imprenditoriale. Solo attraverso una collaborazione consapevole possiamo cogliere questa straordinaria opportunità e trasformare l’Italia nella “Silicon Valley” d’Europa, attirando nuovi investimenti e dando impulso alla competitività delle nostre imprese.”