Buone notizie dall'INPS: pagamento dell'assegno unico in anticipo per il mese di maggio. Ecco le ultime novità.
Assegno unico INPS: in anticipo i bonifici relativi al mese di maggio.
Solamente lo 0,8 per cento delle istanze è ancora in fase di lavorazione, mentre il 3 per cento è in attesa di verifiche sulla documentazione necessaria.
A fare il punto dei dati relativi ai primi tre mesi dall’introduzione dell’assegno unico è un comunicato stampa ufficiale dell’INPS.
Gli assegni pagati da marzo 2022 sono stati più di 20 milioni, per un importo totale di circa 3 miliardi di euro.
Quasi la metà delle domande relative all’assegno unico è stata presentata da nuclei familiari con un unico figlio e la maggior parte delle famiglie registra un valore ISEE sotto i 10.000 euro.
Assegno unico INPS: pagamento in anticipo per le domande di maggio 2022
I pagamenti dell’assegno unico per il mese di maggio sono in anticipo rispetto alle tempistiche previste.
L’INPS il 31 maggio 2022 ha pubblicato il comunicato stampa con i dati relativi al pagamento dell’assegno unico universale per i primi tre mesi dalla sua introduzione, cioè da marzo 2022.
L’assegno unico, infatti, ha sostituito le precedenti misure previste per i figli a carico con meno di 21 anni, come assegni familiari ANF e bonus bebè.
L’Istituto fa sapere che gli importi, compresi i ratei di marzo e aprile, sono stati erogati per gran parte delle domande registrate. Resta fuori lo 0,8 per cento, che si trova ancora in fase di lavorazione per via di controlli sui conti correnti bancari dichiarati nell’istanza.
Un ulteriore 3 per cento, invece, è in attesa per permettere di allegare o verificare i documenti non in possesso dell’INPS o degli enti collegati.
L’Istituto ricorda che l’IBAN da indicare nell’istanza per l’assegno unico deve essere intestato o cointestato al richiedente. Accedendo al sito INPS è possibile gestire o modificare la domanda già inoltrata e lo stato di lavorazione è consultabile nell’apposita sezione.
Inoltre, per ulteriori chiarimenti o informazioni su modifiche, integrazioni e sullo stato della procedura è possibile contattare i le sedi territoriali o il contact center.
Dai dati comunicati dall’Istituto emerge che gli assegni unici pagati da marzo a maggio 2022 sono stati in totale più di 20 milioni, per la precisione 21.181.727.
La fase di elaborazione delle domande è stata completamente automatizzata, il che ha permesso di erogare velocemente in questi tre mesi più di 3 miliardi di euro ai nuclei familiari.
Assegno unico INPS 2022: la metà delle domande è per nuclei con un solo figlio a carico
Al 30 maggio 2022 sono state presentate all’INPS più di 5 milioni di richieste per l’assegno unico e universale, a beneficio di 8.091.275 figli.
La media di figli per domanda è di 1,6. La maggior parte delle istanze, il 49,5 per cento, è stata presentata da nuclei familiari con un unico figlio.
Quelle restanti sono ripartite in questo modo:
- 41 per cento per nuclei con 2 figli;
- 8 per cento per nuclei con 3 figli;
- 1,5 per cento per nuclei con 5 o più figli.
I nuclei familiari con almeno una persona con disabilità tra i figli beneficiari hanno presentato il 6 per cento delle richieste.
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia ISEE i dati mostrano che:
- il 29 per cento delle domande è stato presentato da famiglie con un valore ISEE sotto i 10.000 euro;
- il 26 per cento da famiglie con ISEE tra 10.000 e 20.000 euro;
- il 13 per cento da famiglie con ISEE tra 20.000 e 30.000 euro.
Infine, il 23 per cento delle istanze è stato presentato da nuclei che non hanno dichiarato l’ISEE e di conseguenza hanno ricevuto l’importo minimo previsto, 50 euro per ogni figlio minore a carico.
L’INPS precisa che in relazione a marzo 2022 sono stati pagati più di 300 mila assegni unici nei confronti di soggetti che hanno percepito il reddito di cittadinanza.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico, domande di maggio pagate in anticipo