Visite fiscali in aumento per i dipendenti pubblici, con un +34% registrato nel secondo trimestre del 2019 rispetto allo scorso anno. Aumenta in misura sensibile il numero di certificati medici inviati da giovani statali, con un +47,3% e con una percentuale di gran lunga maggiore rispetto ai coetanei dipendenti del privato.

Visite fiscali sempre più pressanti nei confronti dei dipendenti pubblici. Sono i dati dell’Osservatorio INPS relativo al secondo trimestre 2019 a confermarlo.
È l’incremento sensibile delle richieste datoriali di effettuazione delle visite fiscali a far crescere del 34% il numero di controlli effettuati dal Polo Unico INPS. Resta pressoché stabile, invece, il numero di visite da parte dei medici INPS nei confronti dei dipendenti del privato.
In ambedue i casi si registra un incremento del numero di certificati per malattia trasmessi all’INPS. Nel secondo semestre del 2019 l’Osservatorio ha registrato un + 6,8% di quelli relativi a dipendenti del settore privato ed un +7,6% di quelli di dipendenti statali, con un incremento più consistente nelle regioni del Centro Italia.
Visite fiscali, controlli INPS in aumento per i dipendenti pubblici. +34% nel secondo semestre 2019
Rimane stabile la percentuale di lavoratori del settore privato con almeno un giorno di malattia e si assesta al 17%. Per il settore pubblico invece la percentuale sale, seppur lievemente, di anno in anno e passa dal 23% del 2018 al 25% registrato nei primi sei mesi del 2019.
Quel che evidenziano i dati pubblicati dall’INPS in merito ai controlli per malattia effettuati dal Polo Unico è un trattamento differente per quel che riguarda le visite fiscali effettuate nel 2019.
Nel secondo trimestre del 2019 si è registrato un incremento notevole di visite effettuate nei confronti di lavoratori del settore pubblico.
La percentuale si assesta ad un +33,9% per gli statali mentre, per i lavoratori dipendenti del privato stiamo ad un +1,9%.
Il numero di visite mediche di controllo effettuate dall’INPS è pari a 104 ogni mille certificati per gli statali e 38 ogni mille per i privati. Non è tuttavia il Polo Unico a prendere iniziativa e a tenere sotto attenta osservazione i dipendenti pubblici.
È soprattutto su richiesta dei datori di lavoro che vengono effettuate le visite di controllo nel settore pubblico. Soltanto il 14% del totale è disposto d’ufficio dall’INPS e a variare è anche il tasso di idoneità rispetto a quanto indicato nei certificati di malattia, pari a 38 ogni 100 per quelle richieste dal datore di lavoro e 11 ogni 100 per quelle disposte d’ufficio.
Proporzione inversa, invece, per il settore privato: il 64% delle visite mediche di controllo è disposta d’ufficio da parte dell’INPS
Per chiarezza, ricordiamo che l’idoneità al lavoro è uno degli esiti possibili a seguito della visita medica di controllo, con il quale viene stabilito l’obbligo per il lavoratore di rientrare al lavoro nel giorno stabilito entro tre giorni e non oltre la data di fine prognosi. Non è, in sostanza, possibile allungare la malattia per lo stesso evento.
- Osservatorio INPS polo unico malattia - dati del secondo trimestre 2019
- Statistiche in breve - A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale. Agosto 2019
Il lavoro pubblico “debilita” i giovani. Raddoppia il numero di certificati per malattia
Andando ancora più a fondo nell’analisi dei dati, l’Osservatorio INPS fornisce un interessante prospetto relativo al numero di certificati medici per malattia suddiviso per area geografica, genere e classi di età.
Quello che spicca è l’aumento notevole dei certificati trasmessi da dipendenti statali di età fino a 29 anni che, se nel 2018 era pari a 13.683, sale a 20.159 nel 2019, con un incremento del 47,3%. L’incremento è nettamente inferiore per le altre due fasce di età, ed è pari al 5,7% per i dipendenti tra i 30-49 anni e del 7,9% per quelli di età superiore ai 50 anni.
Il lavoro pubblico debilita i più giovani, se si considera che per i lavoratori dipendenti di pari età del settore privato l’incremento (che pur c’è stato) si è assestato ad un 11,4%.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Visite fiscali, dipendenti pubblici nel mirino dei controlli INPS