Spesometro 2017: scadenza fissata ad oggi 16 ottobre 2017 per l'invio delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre dell'anno. Si attendono, tuttavia, ulteriori novità.
Spesometro 2017: scadenza fissata ad oggi, 16 ottobre 2017, per l’invio dei dati relativi alle fatture emesse e ricevute nel primo semestre dell’anno.
A fronte di un invio telematico più complicato del previsto e caratterizzato da non pochi problemi e criticità, sono ancora oggi molti i dubbi sulle sanzioni previste in caso di ritardo o errori nell’invio dello spesometro.
Se è vero che il MEF ha dato a tempo debito notizia dell’ennesima proroga dello spesometro 2017, con scadenza rinviata al 16 ottobre 2017 a seguito dell’interruzione del servizio sul portale Fatture e Corrispettivi, non sono ad oggi arrivate ulteriori novità sulle sanzioni previste.
Nelle ultime settimane si è a lungo parlato della possibilità di non applicare le sanzioni in caso di ritardi ed errori nell’invio dello spesometro del primo semestre 2017: il Vice Ministro dell’Economia, Casero, ha annunciato che una norma ad hoc sarà inserita nella Legge di Bilancio 2018 ma attualmente non vi sono ulteriori novità.
Intanto, dopo settimane complicate per contribuenti e intermediari, siamo arrivati al giorno della scadenza dello spesometro 2017, la prima delle due previste per l’anno in corso che, a scanso di modifiche, passeranno a quattro a partire dal 2018.
Non mancano tuttavia le ipotesi di novità che, stando a quanto anticipato negli scorsi giorni, potrebbero essere inserite nella Legge di Bilancio 2018.
Spesometro 2017: scadenza oggi 16 ottobre 2017
La scadenza per l’invio dello spesometro 2017 di oggi, 16 ottobre 2017, riguarda i dati di fatture emesse e ricevute nel primo semestre dell’anno e per contribuenti e intermediari si tratta soltanto il primo dei due appuntamenti previsti con l’adempimento.
Come noto, il DL 193/2016 ha introdotto il nuovo spesometro dal 2017, al posto dello spesometro annuale, il quale prevede per i contribuenti l’obbligo di trasmettere nel complesso otto nuove comunicazioni telematiche, ovvero quattro comunicazioni Iva relative alle fatture emesse e ricevute (spesometro trimestrale) più quattro comunicazioni IVA per le liquidazioni (ovvero il prospetto che riassume la posizione IVA debitoria o creditoria del trimestre considerato).
Solo per il 2017 l’invio dello spesometro relativo a fatture emesse e ricevute è ridotto a due (una per ogni semestre); le liquidazioni IVA, invece, andranno da subito comunicate trimestralmente.
Tuttavia sono attese ulteriori novità sullo spesometro 2017, perché come ormai noto la scadenza del primo semestre 2017 è stata caratterizzata da non pochi problemi, motivo delle cinque proroghe che, ad ultimo, hanno spostato la scadenza per l’invio telematico al 16 ottobre 2017.
Le fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2017 dovranno invece essere inviate entro il 28 febbraio 2018, a scanso di possibili novità che il Governo potrebbe valutare di inserire nella Manovra di Bilancio.
Spesometro 2017: scadenza tra problemi di invio e dubbi su sanzioni previste
Il caos spesometro, come è stato rinominato da stampa e commentatori di settore, non pare essere ad oggi finito perché a poche ore dalla scadenza per l’invio delle fatture del primo semestre 2017 sono ancora in tanti ad aver riscontrato problemi sul portale Fatture e Corrispettivi.
Problemi partiti dalle difficoltà dovute alla gestione della mole di dati da parte della stessa Agenzia delle Entrate e culminati come noto con la falla privacy sul portale predisposto dalla Sogei.
Ed è proprio a causa dei problemi di invio dello spesometro 2017 che la scadenza è stata più volte prorogata e che ancora oggi restano i dubbi sull’applicazione o meno delle sanzioni in caso di ritardi o errori.
Quella del 16 ottobre è, infatti, soltanto l’ultima delle ben cinque scadenze che nel tempo si sono susseguite.
Per cercare di dar prova dei motivi per cui contribuenti e intermediari sono, ad oggi, letteralmente stremati dallo spesometro 2017 riepiloghiamo di seguito il paradossale iter delle proroghe delle scadenze:
- scadenza originaria 31 maggio 2017 (si era ancora nella previsione dello spesometro trimestrale, tale sarà a regime dal 2018, poi diventato semestrale per il 2017);
- prima proroga al 25 luglio 2017;
- seconda proroga al 16 settembre che, cadendo di sabato, ha determinato automaticamente la scadenza del 18 settembre;
- terza proroga al 28 settembre 2017;
- quarta proroga al 5 ottobre 2017;
- quinta proroga e scadenza definitiva (per ora..) al 16 ottobre 2017.
Insomma, un quadro non poco roseo per uno degli adempimenti Iva introdotti con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e sul quale ancora oggi si attendono chiarimenti: con la proroga della scadenza dello spesometro del primo semestre 2017 il MEF, per voce di Casero, aveva parlato anche della disapplicazione delle sanzioni.
Sanzioni spesometro 2017: novità nella Legge di Bilancio 2018
Ad annunciare il possibile blocco delle sanzioni dopo la proroga della scadenza dello spesometro 2017 era stato il Vice Ministro Casero, il quale aveva parlato della possibilità che il primo invio telematico delle fatture emesse e ricevute venisse considerato sperimentale.
Attualmente, tuttavia, non sono state rese note ulteriori novità e l’idea è che possibili deroghe alla disciplina normativa potrebbero essere introdotte con la Legge di Bilancio 2018, accanto all’ormai quasi cerca introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati a partire dal 2019.
La scadenza di oggi 16 ottobre 2017 per l’invio dello spesometro potrebbe essere caratterizzata ancora da importanti cambiamenti e novità.
Per il momento la speranza è che, almeno oggi, il portale Fatture e Corrispettivi decida di collaborare con contribuenti e intermediari: in caso di malfunzionamenti non si esclude l’ipotesi di una nuova proroga tecnica.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spesometro 2017: scadenza oggi 16 ottobre 2017, ancora dubbi sulle sanzioni