Modello 730/2019, rimborso Irpef a rischio blocco per chi ha modificato la dichiarazione precompilata. Controlli dell'Agenzia delle Entrate anche in caso di credito superiore a 4.000 euro.
Modello 730/2019 con ampio rischio di blocco del rimborso Irpef riconosciuto nel caso di modifiche rilevanti alla dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate fissa i criteri che comportano il rischio di un blocco del rimborso fiscale emerso dal modello 730/2019 con il provvedimento del 19 giugno 2019.
Il rischio di un blocco dei rimborso Irpef 2019 riguarderà anche i contribuenti con accredito superiore a 4.000 euro sulla base dei dati indicati nella dichiarazione dei redditi, così come i contribuenti già interessati dalle verifiche preventive negli scorsi anni.
Dal mese di luglio partiranno i rimborsi Irpef risultanti dal modello 730/2019 sulla base delle detrazioni e deduzioni fiscali richieste, ma per alcuni l’attesa potrebbe essere maggiore.
Di seguito l’analisi delle regole disposte dal provvedimento del 19 giugno 2019 l’Agenzia delle Entrate relativo alle regole sui controlli preventivi relativi elementi di incoerenza presenti nella dichiarazione dei redditi con esito a rimborso.
Rimborso 730/2019: le regole sui controlli che bloccano l’accredito Irpef
Sono contenute nel provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 19 giugno 2019 le regole sui controlli preventivi in merito ai rimborsi del modello 730/2019.
Gli elementi di incoerenza nelle dichiarazioni dei redditi con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto a quanto indicato nella dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate, sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti tra:
- modelli di versamento;
- certificazioni uniche;
- dichiarazioni dell’anno precedenza.
Il rischio di un blocco del rimborso Irpef riconosciuto in sede di presentazione del modello 730/2019 riguarderà quei contribuenti che hanno modificato in misura significativi i dati indicati nella precompilata rispetto a quelli trasmessi dall’esterno.
Non solo la certificazione unica, ma anche ad esempio una modifica alle spese mediche e sanitarie detraibili rispetto a quelle indicate nel modello 730/2019 precompilato in base ai dati trasmessi da medici o farmacie.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento 19 giugno 2019
- Criteri per l’individuazione degli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2019 con esito a rimborso e di modalità di cooperazione finalizzata ai controlli preventivi - Articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175
Controlli sui rimborsi Irpef anche nel caso di irregolarità negli anni passati
Tra gli elementi di incoerenza saranno valutate dall’Agenzia delle Entrate anche le irregolarità relative ad anni passati.
Se ad esempio è già stato effettuato un blocco preventivo dei rimborsi relativi al modello 730 nel 2018, oppure nel 2017, aumenterà la possibilità di verifica da parte delle Entrate dei crediti spettanti sulla base di quanto indicato in dichiarazione dei redditi.
La verifica verrà effettuata mediante l’incrocio dei dati presenti nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, tenuto conto che è l’Istituto a ricevere direttamente da CAF ed intermediari abilitati i risultati contabili (modello 730-4) delle dichiarazioni presentate dai contribuenti.
Rimborso 730 bloccato, verifiche entro quattro mesi
La verifica sulle irregolarità riscontrate nel modello 730/2019 potrà essere effettuata entro il termine di quattro mesi dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Sono queste le tempistiche previste dalla Legge di Stabilità 2016.
Il rimborso spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rimborso Irpef modello 730/2019: controllo e blocco in caso di modifiche alla precompilata