Anche per le violazioni che riguardano la liquidazione IVA di gruppo è ancora possibile beneficiare del ravvedimento speciale: lo conferma l'Agenzia delle Entrate con la risposta numero 475 del 2023. C'è ancora tempo fino alla scadenza del 20 dicembre
Anche per l’omessa presentazione delle garanzie relative alla liquidazione IVA di gruppo è ancora possibile seguire la strada del ravvedimento speciale beneficiando di una riduzione delle sanzioni a un diciottesimo, sempre a patto che sia stata presentata la relativa dichiarazione annuale.
Lo conferma l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello numero 475 dell’11 dicembre 2023 che analizza un caso pratico.
La scadenza per procedere, in seguito alla conversione in legge del DL numero 132 del 2023, è fissata al 20 dicembre.
Ravvedimento speciale per le violazioni sulla liquidazione IVA di gruppo entro la scadenza del 20 dicembre
Non avendo rispettato gli obblighi relativi alla liquidazione IVA di gruppo previsti per gli anni d’imposta 2019, 2020, 2021, una società con sede in Germania, controllante di una controllata italiana, è intenzionata a mettersi in regola tramite ravvedimento operoso, ma si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di seguire la strada del ravvedimento speciale.
Lo strumento messo in campo dalla Legge di Bilancio 2023 nell’ambito della tregua fiscale, infatti, permette ai contribuenti contribuente di definire inadempimenti, errori, provvedimenti ed eventuali vertenze tributarie in essere definendo le violazioni commesse con il versamento di un diciottesimo della sanzione irrogabile.
In particolare la società non ha presentato le garanzie patrimoniali.
Con la risposta all’interpello numero 475 dell’11 dicembre 2023, arriva un via libera da parte dell’Amministrazione finanziaria.
È possibile regolarizzare la violazione non ancora contestata presentando in maniera tardiva la garanzia richiesta per legittimare le compensazioni eseguite nell’ambito della liquidazione IVA di gruppo e procedendo con il pagamento degli interessi e della sanzione ridotta a un diciottesimo. Tutto ciò a patto che le dichiarazioni IVA siano state validamente presentate.
Per chi non ha già seguito la strada del ravvedimento speciale entro il 30 settembre con possibilità di rateizzare quanto dovuto, resta la possibilità di procedere entro il 20 dicembre 2023 pagando in un’unica soluzione.
Ravvedimento speciale anche per la liquidazione IVA di gruppo: le violazioni ammesse
Lo spunto che arriva dalla società che deve mettersi in regola con gli obblighi relativi alla liquidazione IVA è anche la giusta occasione per fare luce ancora una volta sul perimetro di questo strumento della tregua fiscale.
Nel campo di applicazione rientrano tutte le violazioni a cui è applicabile il ravvedimento ordinario, che sono state commesse nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e in quelli precedenti, a condizione che la relativa dichiarazione sia stata validamente presentata.
Non è percorribile la strada del ravvedimento speciale, invece, nei seguenti casi:
- la dichiarazione risulta omessa e il contribuente non risulta esonerato dall’adempimento;
- l’irregolarità riguarda imposte non periodiche e quindi non è prevista una dichiarazione annuale. Un esempio? L’imposta di registro e di successione;
- le violazioni risultano definibili tramite la definizione agevolata degli avvisi bonari e la sanatoria degli errori formali;
- le violazioni riguardano obblighi di monitoraggio fiscale previsti dall’articolo 4 del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167.
Sulla base delle regole descritte, resta ancora qualche giorno per accedere ai benefici della tregua fiscale 2023.
Gli ultimi chiarimenti forniti sul tema sono contenuti nel testo integrale della risposta numero 475 del 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ravvedimento speciale per violazioni su liquidazione IVA di gruppo: accesso libero fino al 20 dicembre