Sostegni per il rientro a lavoro delle madri lavoratrici dopo il parto: la legge di Bilancio 2021 incrementa di 50 milioni il Fondo per le politiche della famiglia destinandoli alle imprese che riaccolgono le dipendenti neomamme integrando il pacchetto di misure previste dalla manovra a sostegno dell'occupazione femminile.
Nella Legge di Bilancio 2021 c’è spazio anche per un sostegno alle imprese che adottano misure organizzative per il rientro al lavoro delle madri lavoratrici dopo il parto.
Permette alle madri, dopo il parto, di dedicare il tempo necessario alla cura della famiglia e, nel contempo, di riprendere a lavorare serenamente. Questo è l’obiettivo della misura inserita nel testo della Manovra con uno degli emendamenti approvati il 20 dicembre 2020.
Lo stanziamento delle risorse a sostegno delle madri lavoratrici rientra in un pacchetto più ampio di misure volte a favorire l’occupazione femminile.
Madri lavoratrici, fondo per il rientro in azienda nella legge di Bilancio 2021
La manovra stanzia 50 milioni di euro per 2021 da aggiungere al Fondo per le politiche della famiglia atto ad incentivare l’occupazione femminile.
In linea generale l’intento è quello di prestare aiuto attraverso servizi adeguati che sollevino la madre (e il padre) dagli oneri lavorativi connessi alla cura dei figli, ma che e allo stesso tempo consentano ad entrambi di realizzarsi professionalmente.
Le risorse messe sul piatto dalla legge di Bilancio 2021, in particolare, saranno utilizzati per attuare all’interno delle imprese tutte quelle misure organizzative volte a favorire le madri che rientrano a lavoro dopo il parto con modalità operative, tra l’altro, che saranno definite da un “decreto del Ministro con delega alle politiche familiari, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata”.
Sostegno al rientro delle madri lavoratrici dopo il parto. Le altre misure a sostegno delle donne
L’emendamento approvato in commissione lo scorso 20 dicembre si inserisce in un pacchetto più ampio di misure a favore delle donne lavoratrici che per il 2021.
Sono diverse le novità in arrivo con la Legge di Bilancio, tra le altre:
- gli sgravi contributivi al 100% per chi assume donne disoccupate al Sud e donne disoccupate da almeno 24 mesi nel resto d’Italia;
- la previsione di un assegno mensile di 500 euro per madri sole, disoccupate o monoreddito con un figlio che abbia una disabilità di almeno il 60%;
- l’istituzione di un Fondo a sostegno dell’impresa femminile, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Sulle agevolazioni adottate per favorire l’occupazione femminile come su tutto il resto si attende la conferma ufficiale con l’approvazione definitiva del testo: il 27 dicembre 2020 è atteso il voto alla Camera, poi l’iter prosegue in Senato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Madri lavoratrici, sostegni per il rientro in azienda nella legge di Bilancio 2021