Durc fiscale emesso dall'Agenzia delle Entrate entro il 29 febbraio: la validità si estende fino al 30 giugno. La novità nella bozza del DL Liquidità approvato dal Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2020. Solitamente la certificazione dei requisiti di regolarità scade dopo quattro mesi.
Durc fiscale emesso dall’Agenzia delle Entrate entro il 29 febbraio: la validità si estende fino al 30 giugno. La novità è contenuta nel testo del DL Liquidità approvato dal Consiglio dei Ministri del 6 aprile e disponibile in versione di bozza: si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il Decreto Fiscale 2020 ha introdotto nuovi adempimenti per committenti, appaltatori e subappalatatori: la certificazione di regolarità, durf o durc fiscale, permette alle imprese di dimostrare di essere in linea con i requisiti richiesti in caso di opere o servizi superiori a 200.000 euro.
Durc fiscale emesso entro il 29 febbraio valido fino al 30 giugno 2020
Dal 1° gennaio è entrato in vigore l’articolo 17-bis del decreto legislativo numero 241 del 1997, aggiunto al testo originario per contrastare l’omesso versamento delle ritenute sugli appalti.
I soggetti che affidano il compimento di una o più opere o di uno o più servizi con un importo annuo superiore a 200.000 euro a un’impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali sono tenuti a richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici, obbligate a rilasciarle, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute, trattenute ai lavoratori direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio.
Per dimostrare di essere in regola, le imprese possono utilizzare il Durc fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e valido per un periodo di quattro mesi.
IL DL liquidità allunga i tempi di di validità della certificazione per questo periodo di emergenza: nelle prime bozze disponibili, il testo ufficiale non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si stabilisce che i Durf emessi dall’Agenzia delle Entrate entro il 29 febbraio possono essere utilizzati anche oltre la scadenza e fino alla data del 30 giugno 2020.
Durc fiscale emesso entro il 29 febbraio valido fino al 30 giugno: l’attivazione della funzione online sempre più lontana?
Come evidenzia la relazione illustrativa, questa proroga della validità del Durc fiscale nasce dalla necessità di limitare al massimo e anche nei prossimi mesi l’accesso alle sedi dell’Agenzia delle Entrate.
Il documento, infatti, secondo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento numero 54730 del 6 febbraio 2020, viene messo a disposizione dell’impresa o di un suo delegato presso un qualunque ufficio territoriale della Direzione provinciale competente in base al domicilio fiscale dell’impresa.
Se la proroga nasce per non affollare le sedi dell’Agenzia delle Entrate, probabilmente con l’emergenza si allungano ulteriormente anche i tempi per l’attivazione della procedura online, promessa dal sottosegretario al MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Alessio Villarosa.
Durante l’interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze del 26 febbraio 2020, annunciava:
“Sono state avviate le attività propedeutiche alla realizzazione dell’applicazione che consentirà di produrre il certificato con modalità automatizzate e, conseguentemente, di renderlo disponibile all’interno del cassetto fiscale del contribuente, nella sua area riservata”.
Il cassetto fiscale disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate si dovrebbe arricchire di una nuova funzione dedicata proprio alla richiesta del Durc fiscale. Ma è difficile stimare i tempi per l’attivazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Durc fiscale emesso entro il 29 febbraio valido fino al 30 giugno 2020