Dalle dichiarazioni dei redditi relative all'anno d'imposta 2021 emerge un leggero aumento del numero dei contribuenti, 41,5 milioni in tutto. Il reddito complessivo è composto per più dell'80 per cento da redditi da lavoro dipendente e pensioni, per una media di 22.500 euro. Sono alcuni dei dati diffusi dal MEF nel comunicato stampa del 20 aprile 2023
Nel 2022 circa 41,5 milioni di italiani hanno presentato la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2021 utilizzando una delle modalità disponibili.
Si tratta di un leggero aumento rispetto all’anno precedente, contrassegnato dall’emergenza sanitaria.
I dati sono stati comunicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fornito una panoramica su IRPEF e IVA.
In aumento il reddito medio complessivo dichiarato, in media 22.500, che per la maggior parte deriva da rapporti di lavoro dipendente o da pensione. In crescita anche i redditi medi da lavoro autonomo.
Sono 13 milioni le persone che non hanno versato l’IRPEF perché nella soglia di esenzione, mentre le detrazioni totali hanno raggiunto i 73,9 miliardi di euro.
Dichiarazione dei redditi: aumentano guadagni e contribuenti, i dati MEF del 2021
I dati delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate nel 2022 e riferite all’anno di imposta 2021 sono stati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nel comunicato stampa pubblicato il 20 aprile 2023.
I dati forniscono la panoramica dell’anno successivo alla crisi pandemica, in cui a livello macroeconomico si sottolinea un significativo rimbalzo del PIL.
L’andamento di crescita, infatti, si riscontra anche nei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti, che nel 2022 sono stati 41,5 milioni, in leggero aumento rispetto all’anno di imposta 2020 (316.000 persone in più).
I contribuenti hanno utilizzato le seguenti modalità:
- 23 milioni di persone fisiche che hanno utilizzato il modello 730;
- 8,9 milioni hanno presentato il modello “Redditi Persone Fisiche”;
- 9,5 milioni di contribuenti, non tenuti a presentare direttamente la dichiarazione, hanno fornito i dati indirettamente tramite il modello CU compilato dal sostituto d’imposta.
L’imposta netta totale dichiarata è di 171 miliardi di euro con un aumento del 7,4 per cento rispetto all’anno precedente. Una crescita che riflette il rimbalzo del 2021, rispetto al forte calo registrato nel 2020.
L’IRPEF media è stata di 5.452 euro, dichiarata da circa il 76 per cento del totale dei contribuenti, mentre sono 13 milioni le persone che non versano l’imposta perché comprese nella soglia di esenzione o perché l’imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni riconosciute.
La distribuzione del carico fiscale, analizzata per classi di reddito è la seguente:
- il 26 per cento dei contribuenti dichiara circa il 3,6 per cento dell’IRPEF totale e si colloca in una classe fino a 15 mila euro;
- il 70 per cento dei contribuenti rientra nella classe compresa tra i 15 mila e i 70 mila euro e dichiara il 65 per cento dell’IRPEF;
- il 4 per cento dei contribuenti dichiara più di 70 mila euro e versa il 31 per cento dell’IRPEF totale.
Dichiarazione dei redditi: i dati sui redditi da lavoro e detrazioni
Passando al reddito complessivo dichiarato nel periodo d’imposta 2021, il totale ammonta a oltre 912,4 miliardi di euro, in aumento del 5,5 per cento rispetto all’anno precedente, per una media di 22.540 euro. Una dinamica che riflette l’aumento dei redditi da pensione, lavoro dipendente e lavoro autonomo.
Di questi 912 miliardi, l’83,2 per cento è composto da redditi da lavoro dipendente e da pensione. Il reddito medio dichiarato per categoria è il seguente:
- 21.500 euro per i dipendenti;
- 18.990 euro per i pensionati;
- 24.130 euro per gli imprenditori (titolari di ditte individuali);
- 60.520 euro per i lavoratori autonomi.
Come sottolineato nel documento, i redditi riportati per i lavoratori dipendenti sono al netto dei contributi previdenziali, mentre i redditi da lavoro autonomo e d’impresa devono essere indicati al lordo dei contributi (il valore medio dei contributi riportati dai lavoratori autonomi e imprenditori è pari a oltre 8.700 euro).
Il comunicato stampa del MEF riporta anche i dati relativi alle detrazioni e alle deduzioni di cui i contribuenti hanno potuti beneficiare presentando la dichiarazione dei redditi, che ammontano a 108,3 miliardi di euro in totale
Le detrazioni, in netto aumento rispetto al 2020, ammontano a circa 73,9 miliardi di euro e sono composte prevalentemente da:
- detrazioni per redditi da lavoro dipendente e pensione (61 per cento);
- carichi di famiglia (15 per cento);
- oneri detraibili da sez. I del quadro RP (8,4 per cento);
- spese per recupero edilizio (11,3 per cento);
- spese per il risparmio energetico (2,6 per cento).
Le deduzioni, invece, ammontano a circa 34,4 miliardi di euro e si suddividono tra deduzione per abitazione principale (9,2 miliardi di euro) e oneri deducibili (25,2 miliardi di euro).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione dei redditi: aumentano guadagni e contribuenti, i dati MEF del 2021