Dichiarazione IVA 2022: istruzioni per la compilazione del quadro VQ.
Dichiarazione IVA 2022, alcuni quadri della dichiarazione presentano novità rispetto al modello annuale da presentare lo scorso anno.
Molti titolari di partita IVA fanno i conti con la compilazione della nuova dichiarazione.
Tra i quadri immutati c’è il quadro VQ, che dovrà essere inviato telematicamente all’Agenzia delle Entrate, insieme al resto della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2021, entro il 2 maggio 2022 (dal momento che il 30 aprile cade di sabato).
Modifiche al quadro in questione erano state previste lo scorso anno, quando era stata inserita la nuova colonna 7, riguardante l’ammontare dell’IVA periodica versata a seguito della ripresa dei versamenti dopo la sospensione per eventi eccezionali.
Il periodo dell’IVA periodica versata è quello compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2021 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta.
Dichiarazione IVA 2022, quadro VQ: novità e istruzioni per la compilazione
Tra le novità della dichiarazione IVA 2022, ci sono novità in diversi quadri.
Rispetto agli altri il quadro VQ rimane inalterato.
Tale quadro serve per consentire ai contribuenti interessati di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei.
Lo stesso deve essere compilato, all’occorrenza, e inviato secondo i termini della dichiarazione IVA 2022.
La scadenza è fissata al 2 maggio, dal momento che il 30 aprile cade di sabato. Il modello può essere inviati telematicamente a partire dallo scorso 1° febbraio. I contribuenti che hanno diritto a eventuali rimborsi potranno anticipare l’invio rispetto al termine canonico: prima verrà inviata telematicamente la dichiarazione e prima i soggetti in questione potranno ricevere le somme spettanti.
Molti titolari di partita IVA devono provvedere all’adempimento: i soggetti in questione devono fare riferimento ai dati relativi al periodo di imposta 2021.
Per compilare le colonne del nuovo quadro è necessario seguire le istruzioni per la compilazione.
Tali istruzioni e il relativo modello sono scaricabili dalla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Dichiarazione IVA 2022, la novità del quadro VQ: guida per la compilazione con le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
La dichiarazione IVA 2022 presenta diverse novità, che interessano diversi quadri.
Resta inalterato, il quadro che era stato inserito con lo scorso modello, ovvero il quadro VQ.
Tale quadro ha lo scopo di consentire la determinazione del credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei.
Nelle istruzioni del nuovo modello IVA sono indicate tutte le informazioni utili per la corretta compilazione.
Il quadro VQ, dei versamenti periodici omessi, si compone di diverse parti utilizzabile in base al numero di quelli necessari.
La compilazione di più moduli, a causa della presenza di più quadri VQ, non modifica il numero di moduli di cui si compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.
Ogni modulo del quadro VQ si compone, dopo l’aggiunta della colonna 7, di 11 colonne.
Vediamo ora come compilare il modulo VQ1, dal momento che gli altri devono essere compilati nella stessa maniera.
Dichiarazione IVA 2022, la novità del quadro VQ: le istruzioni per la compilazione delle colonne 1, 2, 3, 4, 5
Come già anticipato il quadro VQ della dichiarazione IVA 2022 è composto da diversi moduli, ciascuno con 11 colonne.
Vediamo ora le istruzioni per le prime cinque prendendo come esempio il primo modulo, VQ1.
Nei righi devono essere indicati i seguenti dati:
- colonna 1, l’anno d’imposta cui si riferisce l’IVA periodica non versata;
- colonna 2, la differenza, se positiva, tra l’IVA periodica dovuta e l’IVA periodica versata, pari alla differenza tra il campo 2 e la somma dei campi 3, 4 e 5 del rigo VL30 della dichiarazione annuale relativa all’anno d’imposta di colonna 1 ovvero del rigo VW30 nel caso di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo;
- colonna 3, con riferimento all’anno d’imposta indicato in colonna 1, la differenza, se positiva, tra il credito che si sarebbe generato qualora l’IVA periodica dovuta fosse stata interamente versata entro la data di presentazione della relativa dichiarazione annuale (“credito potenziale”) e il credito effettivamente liquidato nel rigo VL33 della medesima dichiarazione. Il rigo va compilato solo se la predetta differenza è positiva e, in tal caso, va comunque compilato anche in assenza di versamenti non spontanei. Il “credito potenziale” è pari al risultato, se positivo, della somma algebrica dei seguenti campi del quadro VL della dichiarazione relativa all’anno d’imposta di colonna 1: (VL4 + VL11, col. 1 + VL12, col. 1 + VL24 + VL25 + VL26 + VL27 + VL28 + VL29 + VL30, col. 1 + VL31) – (VL3 + VL20 + VL21 + VL22 + VL23). Nel caso in cui i versamenti da indicare nelle colonne 5 e 6 si riferiscono all’imposta relativa a una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo (colonna 10 barrata), il credito effettivamente liquidato è quello indicato nel rigo VW33 del quadro VW del prospetto IVA 26 PR mentre il credito potenziale è quello che risulta dalla somma algebrica, se positiva, dei seguenti campi del citato quadro VW della dichiarazione relativa all’anno d’imposta di colonna 1: (VW4 + VW25 + VW26 + VW27 + VW28, col. 1 + VW29 + VW30, col. 1, + VW31) - (VW3 + VW20 + VW21 + VW22 + VW23 + VW24);
- colonna 4, non può essere compilata, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità e/o a seguito della notifica di cartelle di pagamento, fino alla data di presentazione della dichiarazione relativa all’anno d’imposta precedente. Tale importo è pari alla somma dei versamenti indicati nelle colonne 4, 5 e 6 del quadro VQ del modello precedente, riferiti al medesimo anno di colonna 1;
- colonna 5, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità (quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 e come anno di riferimento quello di colonna 1), nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2020 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta.
Questi sono, dunque, le istruzioni relative alle prime cinque colonne del quadro VQ.
Dichiarazione IVA 2022, la novità del quadro VQ: le istruzioni per la compilazione delle colonne 6, 7, 8, 9, 10 e 11
Le ultime cinque colonne del quadro VQ1, un modulo del nuovo quadro VQ della dichiarazione IVA 2022, devono essere compilate secondo le istruzioni fornite.
Per la compilazione devono essere indicati i seguenti dati:
- colonna 6, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito della notifica di cartelle di pagamento, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2020 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta;
- colonna 7, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito della ripresa dei versamenti dopo la sospensione per eventi eccezionali nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2020 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta;
- colonna 8, l’ammontare del credito che matura per effetto dei versamenti esposti nelle precedenti colonne 5 e 6. L’importo del credito è pari al risultato, se positivo, del seguente calcolo: (col. 5 + col. 6) – il maggiore tra (col. 2 – col. 3 – col. 4) e 0;
- colonna 9, il codice fiscale del soggetto cui si riferiscono i versamenti qualora diverso dal soggetto che presenta la dichiarazione (ad esempio, in caso di incorporazione qualora l’IVA periodica non sia stata versata dall’incorporata e i relativi versamenti non spontanei siano effettuati dall’incorporante);
- colonna 10, in presenza di più moduli a seguito di trasformazioni sostanziali soggettive che comportano la compilazione di più sezioni 3 del quadro VL, il numero che individua il primo dei moduli riferiti al soggetto partecipante alla trasformazione (compreso il dichiarante) che ha effettuato i versamenti periodici IVA, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità e/o a seguito della notifica di cartelle di pagamento, prima dell’operazione straordinaria;
- colonna 11, da barrare da parte della società controllante di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo qualora i versamenti indicati nelle colonne 5 e 6 si riferiscono all’IVA periodica relativa alla medesima procedura.
La compilazione di più moduli a causa della presenza di più quadri VQ non modifica il numero di moduli di cui si compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.
La scadenza per l’invio telematico della dichiarazione IVA 2022 è fissata alla data del 2 maggio, dal momento che il 30 aprile cade di sabato.
I contribuenti obbligati all’invio dovranno predisporre tutti i quadri necessari, compreso il quadro VQ, facendo attenzione alle apposite istruzioni per la compilazione.
Rispetto allo scorso anno, non sono presenti novità. Il nuovo inserimento dello scorso anno, motivato da ragioni principalmente legate all’emergenza coronavirus, ha portato alla rinumerazione delle altre colonne.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quadro VQ dichiarazione IVA 2022: istruzioni per la compilazione