Dichiarazione Iva 2017: con provvedimento del 3 maggio l'Agenzia delle Entrate comunica che sono in arrivo le lettere volte a promuovere l'adempimento spontaneo dei contribuenti in caso di ritardi o omissioni.
Dichiarazione Iva 2017: sono in arrivo le lettere dell’Agenzia delle Entrate volte a promuovere l’adempimento spontaneo in caso di ritardi o omissioni nella presentazione della dichiarazione annuale.
La lettera dell’Agenzia delle Entrate sarà inviata ai contribuenti in caso di mancata presentazione della dichiarazione Iva 2017 o di omissioni rilevate a seguito dei primo controlli del Fisco; l’Agenzia delle Entrate provvederà all’invio delle lettere ai contribuenti presso l’indirizzo di posta elettronica certificata PEC e la stessa potrà essere consultata anche all’interno del prioprio Cassetto Fiscale.
L’Agenzia delle Entrate provvederà all’invio della lettera in caso di omessa o incompleta presentazione della dichiarazione Iva 2017 ai fini di promuovere l’adempimento spontaneo: i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva possono beneficiare della riduzione di sanzioni e interessi mediante ravvedimento operoso.
Ecco quali sono i soggetti passivi Iva che riceveranno la lettera dell’Agenzia delle Entrate in caso di irregolarità nell’invio della dichiarazione Iva 2017, i dati contenuti e come regolarizzare la propria posizione con il Fisco.
Dichiarazione IVA 2017: in arrivo la lettera dell’Agenzia delle Entrate
Al fine di promuovere l’adempimento spontaneo e in virtù della nuova logica di compliance con il contribuente, l’Agenzia delle Entrate comunica con il provvedimento del 3 maggio 2017 l’invio delle lettere in caso di presunta omissione o ritardi nella presentazione della dichiarazione Iva 2017.
La lettere dell’Agenzia delle Entrate in relazione alla dichiarazione Iva 2017 verrà inviata nel caso di omessa presentazione o di compilazione del solo quadro VA della dichiarazione Iva.
I contribuenti che si vedranno recapitare al proprio indirizzo PEC e nel Cassetto Fiscale personale la lettere dell’Agenzia delle Entrate sono coloro che risultano avere partita Iva attiva, che hanno presentato la dichiarazione Iva 2016 e che stando ai dati a disposizione del Fisco hanno omesso di presentare la dichiarazione Iva 2017 o l’hanno presentata compilando soltanto il quadro VA del modello.
La lettera dell’Agenzia delle Entrate conterrà le seguenti informazioni:
- codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;
- numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
- dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2015;
- dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2016;
- protocollo identificativo e data di invio delle dichiarazioni.
In questi casi, l’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti che dovessero effettivamente riscontrare un errore o un omissione nella presentazione della dichiarazione Iva 2017 di poter ricorrere al ravvedimento operoso e beneficiare di uno sconto su sanzioni e interessi di mora.
Come ricordato nel provvedimento del 3 maggio 2017, il contribuente può richiedere personalmente o tramite intermediari incaricati informazioni e contestare la lettere dell’Agenzia delle Entrate per l’adempimento spontaneo indicando eventuali elementi, fatti e circostanze per l’omessa o incompleta presentazione della dichiarazione Iva 2017 non pervenuti al Fisco.
Dichiarazione IVA 2017: nella lettera dell’Agenzia delle Entrate le indicazioni per il ravvedimento
I soggetti passivi Iva obbligati alla trasmissione della dichiarazione annuale possono in ogni caso regolarizzare eventuali errori od omissioni secondo le modalità previste dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione Iva 2017 relativa all’anno d’imposta 2016 possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni decorrenti dal 28 febbraio 2017, con il versamento delle sanzioni in misura ridotta. La scadenza per l’invio della dichiarazione Iva 2017 in ritardo è pertanto fissata al 29 maggio 2017.
Nel caso di presentazione della dichiarazione Iva 2017 con la sola compilazione del quadro VA del modello è possibile usufruire della possibilità di ravvedimento operoso beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.
Il ravvedimento operoso, modificato dall’art. 1, comma 637 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di Stabilità 2015), consente ai contribuenti di correggere la dichiarazione Iva 2017 incompleta versando le somme dovute e usufruendo della riduzione delle sanzioni applicabili graduate sulla base della tempestività dell’intervento correttivo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione IVA 2017: in arrivo la lettera dell’Agenzia delle Entrate