Detrazione o deduzione per la retta casa della riposo? Le istruzioni sul modello 730/2025

Francesco Rodorigo - Modello 730

Detrazione o deduzione per la retta della casa di risposo o della RSA? Dipende dalle condizioni della persona assistita: le istruzioni per inserire le spese nel modello 730/2025 e ottenere lo sconto IRPEF, anche per familiari non a carico

Detrazione o deduzione per la retta casa della riposo? Le istruzioni sul modello 730/2025

Le rette per la casa di riposo o per le RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali, pagate nel corso del 2024 possono tradursi in uno sconto d’imposta: inserendo le spese per l’assistenza personale, in caso di non autosufficienza, nel modello 730/2025 è possibile accedere a una detrazione o a una deduzione.

Prima di entrare nel dettaglio, vale la pena soffermarsi sulla differenza di queste due agevolazioni: nel primo caso l’importo si sottrae all’imposta da pagare, nel secondo si riduce direttamente la base imponibile.

Dai familiari che possono detrarre o dedurre le spese per la casa di riposo ai limiti da rispettare: una panoramica delle regole da seguire per la dichiarazione dei redditi.

Modello 730/2025: detrazione o deduzione per la retta casa di riposo e RSA?

In linea generale, per poter beneficiare della detrazione per le rette di casa di riposo e RSA è necessario prima di tutto valutare le condizioni della persona che beneficia delle cure.

In base a questo è possibile, infatti, ottenere una detrazione oppure una deduzione:

  • per i soggetti non autosufficienti, anche non fiscalmente a carico, coloro che hanno un reddito non superiore a 40.000 euro possono beneficiare di una detrazione del 19 per cento entro il limite di 2.100 (soglia da considerare complessivamente, a prescindere dal numero delle persone a cui si riferiscono le rette);
  • per i soggetti con disabilità è prevista una deduzione dei costi.

Modello 730/2025: chi può beneficiare della detrazione per la retta casa di riposo e RSA?

Per poter accedere alla della detrazione IRPEF è necessario che il soggetto destinatario dell’assistenza non sia autosufficiente a causa di patologie. I soggetti non autosufficienti sono coloro che necessitano di sorveglianza continua o che non sono in grado di gestire in autonomia atti di vita quotidiana:

  • assumere alimenti;
  • espletare le funzioni fisiologiche;
  • provvedere all’igiene personale;
  • deambulare;
  • indossare gli indumenti.

La condizione di non autosufficienza deve risultare da una certificazione medica.

Si ha diritto a beneficiare di una detrazione del 19 per cento per la retta della casa di riposo che riguarda:

  • lo stesso contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi;
  • un familiare a carico;
  • un familiare non a carico.

L’agevolazione spetta per le prestazioni rese da:

  • addetti all’assistenza personale, quindi anche badanti;
  • casa di cura o di riposo;
  • cooperativa di servizi;
  • agenzia interinale.

Detrazione retta casa di riposo nel modello 730/2025: requisiti e limiti

Chi ne beneficia non deve avere un reddito superiore a 40.000 euro, inclusi i redditi dei fabbricati locati assoggettati al regime della cedolare secca.

La detrazione si calcola su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro per ogni singolo contribuente, a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza, ad esempio:

  • se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare non può superare comunque i 2.100 euro;
  • se più familiari hanno sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, il limite massimo di 2.100 euro, deve essere ripartito tra i contribuenti che hanno sostenuto la spesa.

Si ricorda, inoltre, che per tutti gli sconti IRPEF accessibili tramite il modello 730, i pagamenti in contanti, da trasmettere entro il 30 settembre, non danno diritto alla riduzione dell’imposta. L’obbligo di tracciabilità fa eccezione solo nei seguenti casi:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Detrazione retta casa di riposo nel modello 730/2025: la documentazione necessaria

Perché i costi della casa di riposo, o in generale dell’istituto di ricovero, siano detraibili, è necessario avere a disposizione una documentazione che evidenzi i dati anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza.

In linea generale, bisogna avere a disposizione una ricevuta debitamente firmata, rilasciata dal soggetto che presta l’assistenza, e una prova del pagamento tracciabile.

Nell’ultima guida sulla dichiarazione dei redditi disponibile, l’Agenzia delle Entrate specifica:

  • la casa di cura o di riposo deve certificare, in maniera distinta, i corrispettivi riferiti all’assistenza rispetto a quelli riferibili ad altre prestazioni fornite dall’istituto, che non possono essere oggetto di agevolazione;
  • anche la cooperativa di servizi deve specificare la natura del servizio reso;
  • l’agenzia interinale deve, invece, indicare la qualifica contrattuale del lavoratore.

Inoltre, se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.

Detrazione retta casa di riposo 2025: le istruzioni per la compilazione del modello 730

Per quanto riguarda l’inserimento dei dati, come si legge nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2025, l’importo va inserito nel quadro E, “sezione I - spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento”.

In particolare per beneficiare della detrazione per la retta della casa di riposo, è necessario compilare uno dei righi da E8 a E10 indicando:

  • nella colonna 1 il codice 15 che caratterizza le spese per addetti all’assistenza personale;
  • nella colonna 2 la cifra dei costi sostenuti.

Nella tabella una sintesi della documentazione da conservare.

Deduzione casa di riposo nel modello 730/2025: quali costi della retta danno diritto all’agevolazione

Nel caso in cui la retta per la casa di riposo sia pagata per garantire assistenza a persone disabili ricoverate in istituti si ha diritto ad un’agevolazione di diverso tipo: una deduzione applicabile ai costi che rientrano tra le spese mediche generiche (prestazioni rese da un medico generico, acquisto di farmaci o medicinali) e di assistenza specifica oggetto dell’agevolazione.

I costi sostenuti per l’assistenza, infatti, possono rientrare nelle spese mediche per le persone con disabilità che vengono sottratte dal reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta, riducendola.

Le cure, per cui è stata sostenuta la spesa, devono essere rivolte a persone che hanno una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa e determina un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Lo stato di disabilità deve essere riconosciuto dalla Commissione medica, istituita ai sensi dell’articolo 4 della Legge numero 104 del 1992, o da altre commissioni mediche pubbliche che hanno l’incarico di certificare l’invalidità civile, di lavoro o di guerra.

In questo caso l’importo a cui si applica l’agevolazione deve essere indicato nella SEZIONE II - Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo del modello 730/2025 e in particolare nel rigo E25 “Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità”.

Come per la detrazione, le somme possono essere dedotte se sostenute per i seguenti familiari, anche se non risultano fiscalmente a carico:

  • coniuge;
  • generi e nuore;
  • figli, compresi quelli adottivi;
  • suoceri e suocere;
  • discendenti dei figli;
  • fratelli e sorelle (anche unilaterali);
  • genitori (compresi quelli adottivi);
  • nonni e nonne.

Allo stesso modo, non è possibile applicare l’agevolazione a tutto l’importo della retta pagata, ma solo alla parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica che deve risultare evidenziata in maniera distinta all’interno della documentazione.

A differenza delle spese oggetto di detrazione, non è necessario che il pagamento sia effettuato con modalità tracciabili.

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