Contributo a fondo perduto di 1.000 euro per le startup: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2021 il decreto MEF che dà il via all'aiuto economico per le partite IVA attivate nel 2018 ma con attività iniziata nel 2019. Dall'Agenzia delle Entrate si attende il provvedimento per l'invio delle domande.
Contributo a fondo perduto, approda in Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2021 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con le regole per le startup.
Il contributo a fondo perduto fino a 1.000 euro, introdotto in sede di conversione del decreto Sostegni n. 41/2021, è rivolto alle partite IVA attivate nel 2018 che hanno avviato l’attività economica nel 2019, precedentemente escluse dalla platea di beneficiari degli aiuti economici.
Sarà necessario attendere il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per l’avvio della fase di presentazione delle domande. A disposizione ci sono un totale di 20 milioni di euro e qualora le richieste dovessero superare il limite massimo di spesa l’importo spettante sarà riproporzionato.
Contributo a fondo perduto, arriva in Gazzetta il decreto MEF per le startup
Firmato lo scorso 10 settembre, il decreto del MEF sul contributo a fondo perduto per le partite IVA aperte nel 2018 ma con attività avviata nel 2019 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2021.
Un passaggio che consente l’avvio della fase operativa, per la cui attuazione la palla passa nelle mani dell’Agenzia delle Entrate.
Entro 60 giorni, e quindi al massimo entro i primi giorni del mese di gennaio 2022, dalle Entrate si attende il provvedimento relativo alle modalità per l’invio della domanda di accesso al fondo perduto per le startup, dati da inserire e scadenza da rispettare.
Sono questi gli aspetti specificati nel decreto ministeriale relativo al contributo a fondo perduto per le startup, introdotto in sede di conversione del decreto Sostegni n. 41/2021.
Secondo quanto previsto dall’articolo 1-ter, sarà pari ad un massimo di 1.000 euro l’importo spettante.
Potranno presentare domanda i titolari di partita IVA attivata nel corso del 2018 ma la cui attività economica abbia avuto inizio nel corso del 2019, secondo le risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio, a patto che il totale di ricavi o compensi relativi al 2019 non sia superiore a 10 milioni di euro.
- Contributo a fondo perduto per le start-up - decreto MEF del 10 settembre 2021
- Scarica il testo del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2021
Domanda fondo perduto startup, entro 60 giorni le regole per fare domanda
Per ottenere il contributo a fondo perduto i titolari di partita IVA “startup” dovranno presentare domanda all’Agenzia delle Entrate.
Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto MEF sarà emanato un apposito provvedimento, che disciplinerà le modalità di invio dell’istanza, il contenuto informativo, termini di presentazione e ogni altro elemento necessario per il riconoscimento dell’importo.
L’Agenzia delle Entrate dovrà inoltre monitorare il rispetto del limite massimo di spesa di 20 milioni di euro.
Come specificato dal testo del decreto ministeriale, nel caso in cui i contributi risultanti dalle domande accolte eccedano l’importo massimo di spesa, l’ammontare riconosciuto a ciascun titolare di partite IVA sarà proporzionalmente ridotto, secondo le stesse regole previste per il bonus sanificazione e per il contributo a fondo perduto per gli affitti, rimasto al 100 per cento tenuto conto del mancato superamento del limite stanziato.
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