Contributi a fondo perduto, i bonifici erogati e i crediti di imposta riconosciuti in totale dal 2020 e fino ai pagamenti automatici del DL Sostegni bis hanno un valore pari a 20,8 miliardi. A beneficiarne oltre 7 milioni di partite IVA per una media di 2.952 euro a testa. Aiuti deboli per i settori più colpiti. I dati forniti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze durante l'interrogazione a risposta immediata del 7 luglio presso la Commissione Finanza della Camera.
Contributi a fondo perduto, i bonifici erogati dall’Agenzia delle Entrate e i crediti di imposta riconosciuti hanno un importo medio per partite IVA pari a 2.952 euro: in totale dal debutto degli aiuti, con il Decreto Rilancio, ai pagamenti automatici del DL Sostegni bis la misura ha un valore di 20,8 miliardi di euro. Enorme, ma esiguo se confrontato con le perdite del fatturato di alcuni settori.
I dati arrivano direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che li ha resi noti durante l’interrogazione a risposta immediata che si è tenuta il 7 luglio 2021 presso la Commissione Finanze della Camera.
Contributi a fondo perduto, bonifici e crediti di imposta da 20,8 miliardi per oltre 7 milioni di partite IVA
Le cifre che l’Agenzia delle Entrate ha trasmesso al MEF evidenziano e confermano in maniera chiara l’impatto forte della pandemia su alcuni settori.
Le restrizioni e le aperture a singhiozzo del 2020 hanno determinato una perdita di fatturato per la ristorazione pari a 34,4 miliardi di euro, circa il 36,2 per cento dell’intero fatturato annuo. A quantificare i danni della pandemia è la FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi.
L’andamento, poi, è addirittura peggiorato nei primi tre mesi dell’anno: a gennaio, febbraio e marzo i servizi di ristorazione hanno registrato un calo del 37,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, perdendo altri 5,8 miliardi di euro e arrivando così a una riduzione del fatturato di oltre 40 miliardi di euro.
Le scosse della pandemia hanno messo a dura prova anche il settore alberghiero che, secondo i dati forniti da Assohotel, nel corso del 2020 hanno perso 11 miliardi di fatturato e ha registrato un calo di presenze turistiche dal 50 al 90 per cento.
È a questi due settori, infatti, che va la fetta più importante di contributi a fondo perduto erogati dal debutto della misura fino al pagamento automatico di giugno 2021 relativamente al DL Sostegni bis. Ma è un Davide contro Golia.
Gli aiuti, distribuiti su oltre 1.300.000 partite IVA attive nell’ambio dei servizi di alloggio e ristorazione, hanno un valore di 4,9 miliardi di euro, meno di un decimo delle perdite.
In media le attività dei due settori hanno ricevuto bonifici dei contributi a fondo perduto per un totale di 3.745 euro.
La seconda parte più consistete di aiuti, 4,6 miliardi di euro, è andata al commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli, e poi ancora alle attività manifatturiere per un totale di 2 miliardi. Mentre meno aiuti sono stati richiesti dal settore della sanità e dell’assistenza sociale.
Contributi a fondo perduto, bonifici e crediti di imposta per circa 1.800.000 partite IVA con i DL Sostegni
Nel frattempo i lavori sui contributi a fondo perduto continuano: ci sono ancora altre tranche già previste e da erogare. Gli aiuti messi in campo con il DL Sostegni bis non sono ancora arrivati tutti a destinazione, i dati disponibili riguardano solo i pagamenti automatici erogati sulla base dei bonifici effettuati per il primo provvedimento omonimo.
Dal 5 luglio e fino alla scadenza del 2 settembre è possibile presentare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto alternativi: la nuova formula di ristori, considerando un periodo di riferimento diverso dall’anno solare, permette a nuove partite IVA di entrare nella platea di beneficiari e a coloro che già ne fanno parte di avere delle somme aggiuntive in presenza dei requisiti richiesti.
Resta, poi, da corrispondere il contributo a fondo perduto di fine anno che sarà erogato sulla base degli aiuti già ricevuti e delle perdite registrare: tutti i dettagli sull’operatività sono ancora da definire con un apposito decreto MEF.
In questa prima fase di attuazione delle novità del DL Sostegni bis i principali destinatari dei contributi a fondo perduto sono state le partite IVA più piccole con ricavi e compensi fino a 100.00 euro: più di 1.400.000.
Come per la tranche prevista dal DL Sostegni, il valore totale di bonifici erogati e crediti di imposta riconosciuti ammonta a 5,2 miliardi di euro, due di questi sono andati alle attività meno grandi con un importo medio di 1.380 euro circa per ognuno dei beneficiari.
Diversamente dai dati complessivi, il settore di alloggio e ristorazione è il terzo nella classifica di quelli che hanno ricevuto un importo più alto di aiuti, dopo il commercio all’ingrosso e al dettaglio e dopo le attività professionali, scientifiche e tecniche.
Dal punto di vista territoriale, i dati sono prevedibili e confermano che la crisi epidemiologica in alcune parti d’Italia ha avuto effetti più travolgenti: non stupisce che la somma più consistente delle risorse stanziate con i DL Sostegni sia toccata alla Lombardia.
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