Contenzioso tributario, dai dati MEF del 2020: meno ricorsi e più liti pendenti. Le informazioni sono contenute nella relazione annuale diffusa con il comunicato stampa numero 118 del 15 giugno 2021. La situazione risente della sospensione dell'attività di controllo causata dal Covid-19.
Contenzioso tributario, la fotografia che emerge dai dati MEF relativi al 2020 mostra che diminuiscono i ricorsi ma aumentano le liti pendenti.
A comunicare le informazioni su liti pendenti e risolte in primo e secondo grado di giudizio, nuovi ricorsi, valore delle contestazioni e attività delle Commissioni tributarie è il comunicato stampa numero 118 del 15 giugno 2021.
La relazione annuale del 2020 contiene anche un confronto con l’anno precedente: la riduzione dei ricorsi presentati, come sottolinea il MEF, è dovuta alla principalmente alla sospensione della attività di controllo nel periodo dell’emergenza coronavirus.
Contenzioso tributario, diminuiscono i ricorsi ma aumentano le liti pendenti: i dati MEF del 2020
Nel comunicato stampa numero 118 del 15 giugno 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze viene diffusa la relazione annuale dello stato del contenzioso tributario 2020.
- MEF - Comunicato stampa numero 118 del 15 giugno 2021
- Per effetto delle misure emergenziali Covid-19, il 2020 registra un lieve aumento delle liti tributarie pendenti, una diminuzione del 20% dei ricorsi presentati e del 38% delle decisioni.
- MEF - Relazione sul contenzioso tributario relativo all’anno 2020
- Relazione sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie.
Nel 2020 le liti tributarie pendenti sono aumentate del 2,8 per cento rispetto all’anno precedente, per un totale di 345.295 controversie pendenti al 31 dicembre 2020.
Di contro, il valore complessivo dei ricorsi presentati nel 2020 è pari a 17,1 miliardi di euro e il valore medio della singola controversia tributaria è pari a circa 113 mila euro.
Il raffronto con l’anno precedente registra una riduzione percentuale del valore complessivo pari al 25,2 per cento, con un calo di 5,8 miliardi di euro.
I dati risentono fortemente dell’emergenza coronavirus, come sottolinea lo stesso comunicato MEF:
“l’elevato calo dei ricorsi presentati in primo grado è connesso alla sospensione delle attività di controllo dei tributi nel periodo emergenziale da parte degli enti impositori.”
In effetti, le controversie complessivamente pervenute alle Commissioni tributarie sono 151.317 e mostrano una riduzione del 20 per cento.
La percentuale aumenta nel caso dei ricorsi nel primo grado di giudizio, passando al 23,6%, mentre diminuisce se si prende in considerazione gli appelli, pari al 9 per cento.
Le controversie definite, che si attestano a 141.751, segnano una diminuzione del 37,8 per cento rispetto al 2019.
Nello specifico il dato è articolato come segue:
- primo grado, riduzione del 40,3 per cento;
- secondo grado, riduzione del 30,3 per cento.
Anche in questo caso il MEF sottolinea che:
“La riduzione delle decisioni è correlata alla sospensione delle attività definitorie disposte per legge nel corso dell’anno 2020.”
Contenzioso tributario, i dati MEF del 2020 sui ricorsi
Come anticipato, il valore dei ricorsi che sono stati presentati nel 2020 è di 17,1 miliardi di euro, mentre il valore medio della singola controversia tributaria si attesta a circa 113 mila euro.
Rispetto all’anno precedente, si evidenzia una riduzione percentuale del valore complessivo pari al 25,2 per cento, che in numero assoluto equivale a 5,8 miliardi di euro.
I ricorsi di valore inferiore o uguale a 50 mila euro sono così ripartiti:
- circa l’83,8 per cento in primo grado, con il valore di 685 milioni di euro;
- circa il 72 per cento per il secondo grado, per il valore di 323 milioni di euro.
Se si prendono in esame le controversie con valore superiore ad 1 milione di euro, il quadro è il seguente:
- 1,3 per cento dei ricorsi in primo grado, per il valore di 6,4 miliardi di euro;
- 2,6 per cento in secondo grado per il valore di 5,2 miliardi di euro.
Il valore complessivo delle controversie definite nel 2020 è di circa 15,8 miliardi di euro, mentre il valore medio della singola controversia decisa è pari a circa 111 mila euro.
Oltre ai dati sui ricorsi di valore inferiore o uguale a 50 mila euro, vengono inoltre fornite le informazioni sulla durata media del processo tributario.
Per quanto riguarda il primo grado di giudizio è di 631 giorni, ovvero 1 anno e 9 mesi circa.
Rispetto al 2019 la lunghezza, in media, è aumentata di 23 giorni ma è migliorata di 58 giorni rispetto all’anno 2018.
Nel secondo grado di giudizio, invece, la durata media registrata è di 1.055 giorni, ovvero 2 anni e 11 mesi.
In questo caso si riscontra un peggioramento di 148 giorni rispetto al 2019 e di 198 giorni rispetto al 2018.
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