Nasce il primo Codice di Condotta dedicato ai Produttori di Software Gestionale. L'obiettivo è garantire che l’intero ciclo di vita del software venga svolto nel rispetto delle regole sulla protezione dei dati personali
I produttori di software gestionali dovranno seguire il nuovo codice di condotta che garantisce conformità ad elevati livelli di protezione dei dati personali.
Il codice, promosso da AssoSoftware, è stato realizzato in collaborazione con gli uffici del Garante per la Privacy.
L’obiettivo è quello di garantire che l’intero ciclo di vita del software sia svolto sempre nel rispetto delle regole sulla protezione dei dati personali.
Produzione di software: arriva il primo codice di condotta
Il Codice di Condotta per i produttori di software gestionale diventa realtà.
Nella riunione del collegio del 17 ottobre il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato il Codice di Condotta ed accreditato il relativo Organismo di Monitoraggio, rendendolo di fatto operativo per tutti i produttori di software italiani.
È promosso da AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di software, dopo un’intensa attività di studio e di sviluppo realizzata in collaborazione con gli uffici del Garante.
L’annuncio arriva dalla stessa AssoSoftware con il comunicato del 18 novembre 2024.
Come dichiarato dal Presidente Pierfrancesco Angeleri, il Codice nasce dall’esigenza delle imprese di assicurare che tutte le attività svolte nello sviluppo e nella produzione del software siano conformi ad elevati livelli di protezione dei dati personali.
L’obiettivo è infatti quello di a garantire che l’intero ciclo di vita del software, dalla progettazione, produzione e sviluppo sino alla sua installazione e messa in esercizio, sia svolto sempre nel rispetto delle regole sulla protezione dei dati personali.
In questo modo si favorisce la “compliance al GDPR by design” e, allo stesso tempo, si aumenta la fiducia degli utilizzatori del software verso l’adozione di soluzioni gestionali in grado di realizzare la transizione digitale e l’innovazione produttiva del Paese.
“Desidero ringraziare il Garante Privacy per questo straordinario risultato che rappresenta una best practice del nostro Paese a livello europeo e che permetterà di rafforzare la fiducia verso la digitalizzazione dei servizi e dei processi da parte di PA, imprese e cittadini. Le nuove sfide della digitalizzazione rendono infatti necessario far sì che vengano garantiti i massimi standard di sicurezza nella protezione dei dati personali durante l’intero ciclo di vita del software, anche pensando all’implementazione di nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza Artificiale.”
Così ha concluso il Presidente di AssoSoftware Angeleri.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Produzione di software: arriva il primo codice di condotta